Anna Maria Boniello. Capri – Check-in in mare al gate d’ingresso per la Grotta Azzurra. Una barriera frangiflutti blu, posta a 50 metri di distanza dall’ingresso della mitica Grotta Azzurra, servirà a disciplinare il traffico marittimo che si crea nei mesi estivi nella baia dove si apre l’antro che Tiberio rese il suo ninfeo quando da Capri governava il mondo. A fissare le regole ed a disciplinare l’ingresso è stata l’ordinanza n 30 del 16 Agosto firmata dal Tenente di Vascello Alessandro Sarro, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri, che dopo un lunghissimo iter burocratico, tra studi tecnici delle varie capitanerie di porto, confronti con gli operatori del settore, ed un incontro con i rappresentanti della cooperativa dei battellieri della Grotta Azzurra, ha varato il nuovo regolamento che metterà ordine negli sbarchi ed imbarchi delle centinaia di visitatori giornalieri. Una vera e propria porta d’ingresso simbolica che sarà varcata da cinque motoscafi per volta di lunghezza non superiore ai 10 metri, che resteranno a 50 metri, tale è la distanza dalla costa fissata dai regolamenti, ed i passeggeri saranno trasbordati, tre per volta, sulle piccole barchette in legno che li introdurranno a colpi di remi all’interno della Grotta Azzurra. Una vera e propria meraviglia della natura che venne riscoperta da August Kopisch nel 1827. Il lungo nastro blu frangionde è stato agganciato ad un lato della baia ed ancorata ai fondali marini con una speciale struttura e si estende in maniera semicircolare per una cinquantina di metri, lasciando libero solamente un lato per consentire l’ingresso e l’uscita di cinque motoscafi per volta, che escono sempre dallo stesso punto, non appena è terminata la visita, lasciando il posto ad un altro scafo che può imbarcare sino ad un massimo di trenta passeggeri. Sopra i blocchi che compongono la barriera frangiflutti sono state posizionate delle bandiere gialle nelle ore diurne, mentre nelle ore notturne, in pieno buio, andranno in funzione luci stroboscopiche gialle che possono essere avvistate a diverse decine di metri di distanza, in maniera di evitare impatti durante la navigazione dei mezzi che transitano lungo lo specchio d’acqua. L’ordinanza per la sicurezza della navigazione, vieta a qualunque mezzo di navigare, sostare ed ancorarsi ad una distanza inferiore a cinque metri dal perimetro esterno della barriera. Norme precise sono state fissate anche per le operazioni di trasbordo dei passeggeri che per visitare la grotta devono essere trasferiti dal motoscafo alle piccole imbarcazioni a remi. Le regole fissate dall’ordinanza del Comandante Sarro impongono ai comandanti delle unità navali ed ai conduttori dei battelli a remi “di adottare tutte le misure di buona perizia marinaresca per scongiurare il possibile verificarsi di incidenti, in particolare la caduta in mare.” E’ questo infatti uno dei pericoli che possono correre i turisti, e proprio la scorsa estate è accaduto che un tedesco durante le operazioni di traghettamento è caduto in mare ed è stato soccorso dagli amici che lo attendevano a terra sulla piazzola della scaletta in pietra che conduce nella parte alta di Gradola. Tutte le operazioni di traghettamento dovranno essere effettuate sempre valutando la situazione meteorologica ed anche il particolare stato del mare, e dell’eventuale risacca che si crea in quel tratto di costa. Severe sanzioni amministrative, salvo che il fatto non costituisca reati o responsabilità personali, saranno inflitte a chi contravviene alle regole fissate dell’ordinanza che fa riferimento a norme specifiche del Codice della Navigazione. L’ordinanza in vigore sarà valida sino al 30 Settembre ed ha un carattere sperimentale. Il punto della situazione sarà fatto a fine estate, quando sia i battellieri della Cooperativa, che i marinai ed i vertici della Capitaneria di Porto di Capri con dati alla mano potranno essere in grado di valutare il caso di riproporre la stessa ordinanza o un’altra definitiva tenendo conto degli esiti e delle esperienze fatte in questa estate.