Anna Maria Boniello. Capri – I crocieristi nell’ambito dei flussi turistici che sbarcano sull’isola, sono quelli che secondo gli imprenditori turistici recano diversi disagi alla mobilità interna e che meno giovano all’economia dell’isola.Ai crocieristi vengono concesse solo poche ore per visitare Capri, e tra lo sbarco e l’imbarco altro tempo viene sottratto alla visita organizzata, e quasi sempre i tour che vengono proposti dalle compagnie non sfiorano i luoghi simbolo dello shopping, i bar della piazzetta e i centri commerciali del territorio. La visita tradizionale inclusa nel pacchetto della vacanza giornaliera è la visita alla Grotta Azzurra, che viene effettuata a bordo di pullman turistici, e quindi con lunghe code sia per l’attesa ai parcheggi che per visitare il sito di destinazione, ed a volte un breve blitz nella piazzetta simbolo di Capri, visto il limitato tempo a disposizione, solo poche ore, che vanno dall’arrivo intorno alle otto del mattino per rientrare a bordo generalmente alle 13.30, quando la nave salpa le ancore per continuare la crociera nel Mediterraneo. L’ultima avvisaglia di quest’allarme che ha scatenato le polemiche si è avuta nel clou delle festività di Pasqua, proprio nel giorno di Domenica, quando dalla nave da crociera Costa Luminosa, sono sbarcati 1300 passeggeri che sono rimasti a Capri dalle otto del mattino alle 13, ora fissata per il rientro. Ma l’ormeggio in rada del porto commerciale, è questo il luogo destinato dalle navi da crociera, viene occupato solo da due compagnie : la Costa, che è la più frequentata, e quelli della società Klingenberg. La presenza delle navi da crociera fuori dal porto di Capri inizia già dal mese di Aprile e termina con la chiusura della stagione estiva, agli inizi di Ottobre. Nei mesi di bassa stagione arrivano a Capri una volta a settimana, a giorni alterni a seconda delle compagnie, più frequenti nei mesi estivi con due o tre presenze a settimana. In virtù di un vecchio accordo stipulato con le Capitanerie di Porto, i crocieristi vengono traghettati a terra con i mezzi del Gruppo Motoscafisti di Capri e lasciati sul molo tenuto in concessione dallo stesso gruppo, da dove partono i mezzi per la Grotta Azzurra ed il giro dell’isola.