Anna Maria Boniello. Capri – La pesca sportiva va in scena a Capri con il Fishing Capri Island Tournament, organizzata dall’associazione isolana Battiti di Pesca Onlus in collaborazione con Mare Nostrum di Torre del Greco. Un evento che ha rappresentato un mix di sport e solidarietà e che ha visto gareggiare sulle banchine del porto turistico di Capri ben 43 iscritti da tutta Italia, che hanno gareggiato in una competizione basata sulla tecnica inglese e bolognese. Testimonial d’eccezione per il pluricampione mondiale di pesca sportiva Marco Volpi per l’evento che ha visto la collaborazione della Capitaneria di Porto di Napoli e Capri, la Protezione Civile Gruppo Punta Carena ed il Comune di Capri. Dopo la “battaglia” durata quattro ore, con lo splendido colpo d’occhio delle banchine affollate di pubblico di ogni età e esperti pescatori. Una gara dalle mutevoli condizioni atmosferiche, iniziata sotto un vento di grecale che poi ha lasciato spazio al sole ed ad un mare più calmo che ha costretto i pescatori ad adottare soluzioni pescanti più leggere, ed a trionfare è stato Agostino Saviano di Frattaminore, seguito da Gaetano Cello e Pietro Grifone. Non solo sport, ma anche solidarietà visto che l’abbondante pescato è stato consegnato al Parroco di Capri Don Carmine Del Gaudio per donarlo agli ospiti della Casa di Riposo San Giuseppe, che hanno potuto deliziarsi con le “prede” del torneo. Soddisfazione da parte degli organizzatori, guidati dal presidente Antonio Scarfone e tutti i membri del direttivo dell’Associazione Battiti di Pesca Onlus, Cristiano Moscovio e Vincenzo De Martino, che hanno curato ogni dettaglio logistico con il prezioso sostegno di Carmien de Riso, che hanno raggiunto i loro scopo di creare un momento di aggregazione fra appassionati di ogni età, appassionati del mare e della pesca, una delle attività più antiche dell’isola di Capri, una tradizione che rischia di andare perduta fra le nuove generazioni ma che viene corroborata proprio dalle attività delle associazioni come Battiti di Pesca che avvicinano anche i più giovani a questa disciplina che è strettamente legata ad una comunità marinara come quella dell’isola di Capri e per anni ne ha rappresentato la principale fonte di sostentamento.