Fonte: La Riviera
di MARCO CORRADI
La ventenne di Capri vince il contest ideato e condotto da Ilio Masprone e giunto al quarto appuntamento nella Città dei Fiori
Fabrizia Salvia, vent’anni di Capri, è la vincitrice della quarta edizione di SanremoCantaNapoli. La manifestazione ha vissuto il suo epilogo al Teatro dell’Opera del casinò. Presentata con grande professionalità dal giornalista Rai Massimo Proietto e dall’attrice Miriam Candurro, l’evento ideato e organizzato da Ilio Masprone si è protratto per quasi quattro ore. Così, sul palco, oltre ai quindici concorrenti che si esibivano con un frammento di canzone del Festival di Sanremo e una canzone napoletana inedita, si sono alternati vari ospiti fra i quali ha giganteggiato Franco Fasano che al pianoforte ha cantato due suoi motivi indimenticabili: “Mi manchi” e “Ti lascerò”. Due sue canzoni, la seconda vincitrice del Festival con Fausto Leali e Anna Oxa. E un saggio di grande bravura come cantante ha dato la sanremese Georgia Mos che con Fasano si è cimentata proprio in “Ti lascerò”. La showgirl ha aperto la rassegna mixando tre canzoni napoletane e dimostrando grandi capacità come dj e anche come
ballerina. «Sono a casa mia. Felice», ha detto. Ad accompagnare i concorrenti in due occasioni sono stati i Santa Rosa e Alberto Fortis (che ha anche cantato una piccola parte). Ci sono poi state le esibizioni di Eugenio Bennato e Pietra Montecorvino. E’ intervenuta anche l’attrice e cantante Lucia Cassini che ha presentato la sua ultima fatica. Spazio anche a Sergio Cerruti, presidente dell’Afi, Associazione fonografici italiani, e a Vince Tempera al quale Franco Fasano, presidente della giurìa, ha voluto cedere, “in corsa”, la sua carica. E, ancora, nel corso della serata con la Candurro che cercava di insegnare qualche parola in napoletano a Proietto, si è anche parlato diverse volte di Fausto Papetti. Fabrizia Salvia, la vincitrice, ha cantato prima “E non finisce mica il cielo”, di Mia Martini, quindi “Amami,” con testo scritto da lei stessa. «Sono felice – sue parole -. Canto da sempre, da quando ero bambina». «Ha iniziato – aggiunge il padre Giovanni – prima a cantare e poi a parlare». Studentessa in Lingue all’università continuerà a coltivare la sua passione. «Il canto precisa – sarà sempre una parte importante di me».
Secondi Antonio Crescentini e Sandro Bello. Il primo è di Acerra, 33 anni, responsabile di un negozio di elettrodomestici; il secondo di Salerno, 47 anni, tecnico di computer. «Siamo insieme – raccontano – da tre tre anni. Facciamo serate e stiamo preparando un disco». Hanno cantato CASINÒ Nella foto grande Ilio Masprone tra Miriam Candurro e Massimo Proietto. Qui di fianco la vincitrice Fabrizia Salvia, 20enne di Capri (Napoli) hanno cantato “Pe’ tte”. Terzo Mauro Pandolfo di Napoli, 31 anni, con “Tu vita”. «Vivo di musica – spiega -. Canto, insegno e… studio». Così l’assessore al Turismo e manifestazioni di Sanremo Giuseppe Faraldi: «Napoli ha onorato Sanremo. In un grande contesto. Manifestazione di livello». E l’assessore alle Attività produttive Mauro Menozzi: «Seguo questa manifestazione da sempre. Qui al casinò il Festival di Napoli è nato. E bravo Masprone!». Tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato di partecipazione e i vincitori anche borse di studio in denaro. Oltre a
oggetti dell’orafo Michele Affidato. Così il patron Ilio Masprone: «Una sola parola: positivo». Ma nel corso della serata ha aggiunto qualcosa in più. «Mi piacerebbe – ha detto fra l’altro – che in futuro i ragazzi fossero ognuno accompagnati sul palco da un big”. Serata conclusa con la canzone “Funiculì funiculà” eseguita da tutti i partecipanti in coro insieme.