Anna Maria Boniello. Capri – Continua a far danni la frana che il 25 Settembre provocò un notevole smottamento del costone che sovrasta la Grotta dei Marinai sul versante di Marina Piccola, con dirimpettai i Faraglioni. A vietare la navigazione lungo quel fascinoso tratto di costa che ha ispirato poeti ed artisti è stata un’ordinanza del tenente di vascello Alessandro Sarro, comandante della Capitaneria di Porto dell’isola, che ha affidato un sopralluogo tecnico agli uffici competenti, tra questi quello del Comune di Capri e del settore genio civile della Regione Campania, che lo scorso 10 Ottobre hanno ispezionato congiuntamente la zona a bordo di una motovedetta della Capitaneria. Il verbale scaturito da quell’intensa giornata di lavori è stato depositato negli uffici della Capitaneria di Porto di Marina Grande, e da qui l’ordinanza che interdice il transito nello specchio acqueo in uno spazio compreso fra la Grotta della Forca e lo scoglio di Unghia Marina. I tecnici hanno infatti riscontrato la presenza di una considerevole frattura che scorre lungo il costone e interessa, tra l’altro, una lastra rocciosa di notevoli dimensioni che potrebbe essere in procinto di crollare. Nella stessa zona è stata notata anche la presenza di altri massi e pinnacoli che si trovano in bilico, e sono proprio compresi nella zona interdetta nella quale è presente il rischio di crollo. L’ordinanza di sicurezza, a partire dal 16 Ottobre, vieta la navigazione, il transito e la sosta di qualunque mezzo navale, così come la balneazione, insieme alla pratica di ogni altra attività sia in superficie che subacquea nello specchio d’acqua ampio duecento metri dalle pendici del costone. Il Comune di Capri, inoltre, dovrà farsi carico di installare cartelli segnaletici che indichino il pericolo. E la frana del 25 Settembre che sembrava solamente un fenomeno passeggero, potrebbe invece cancellare per un lungo periodo dai tour delle bellezze naturali dell’isola, una serie di piccole grotte ed anfratti di notevole bellezza naturale. Le grotte di Capri sono state sempre al centro dell’interesse di poeti, scrittori ed amanti dell’isola, e proprio la Grotta dei Marinai e della Forca sono state ampiamente descritte in un libro, “Le Grotte di Capri, edito da La Conchiglia, che è entrato nella bibliografia del mito dell’isola, scritto da Ernesto Mazzetti, docente della Federico II di Napoli, giornalista, e già vice presidente della Società Geografica Italiana. Nel descrivere la grotta della Forca, Mazzetti parla delle sue caratteristiche, si tratta di una cavità con ingresso a circa 8 metri sul livello del mare, lunga circa 7 metri. Più fascinosa è la storia della Grotta dei Marinai, che si trova in un’insenatura poco distante da Grotta della Forca, chiamata anche Albergo dei Marinai, perché veniva usata come rifugio per le barche in caso di burrasca. E sono proprio questi piccoli tesori della natura ad essere colpiti dal divieto a causa delle frane che incombono lungo le coste dell’isola soggette, a causa della loro natura calcarea, a questo tipo di problematiche.