Anna Maria Boniello – Capri. Contro i disservizi postali il sindaco di Capri chiede l’intervento urgente del Ministero delle Comunicazioni. Il primo cittadino Gianni De Martino, che riceve quotidianamente in Comune decine e decine di lamentele da parte di cittadini che protestano contro l’endemico disservizio postale che si è venuto a creare sull’isola di Capri, ha inviato una nota urgente sia all’Amministrazione Postale che al Ministero delle Comunicazioni, per chiedere di intervenire sulla situazione che da mesi si è venuta a creare sull’isola, accertare le manchevolezze e adottare tutti quei provvedimenti opportuni per garantire i diritti della collettività che paga i danni causati da ritardi nella consegna della corrispondenza. Ormai a Capri si è arrivato al paradosso che, a causa della mancata consegna nel proprio domicilio della posta, molti cittadini devono recarsi presso i locali di smistamento degli uffici di Capri e ritirare personalmente la propria corrispondenza. “Un fatto grave – spiega il sindaco De Martino – perché non si tratta solo di cartoline, corrispondenza privata, riviste e materiale pubblicitarie, ma in gran parte la posta che resta in giacenza per giorni ammassata negli uffici di smistamento è costituita da documenti importanti, sia legali che personali, da atti commerciali, fatture, bollettini di pagamento per servizi pubblici con precise date di scadenza per adempiere a pagamenti che se non vengono ottemperati sono soggetti a sanzioni e ammende che ovviamente restano a carico degli utenti e dei cittadini anche se sono incolpevoli dei ritardi dovuti proprio ai disservizi postali”. Sullo stesso tema nello scorso mese di ottobre c’era stato in Comune un incontro con i responsabili delle Poste ed erano state date all’amministrazione una serie di garanzie per il ripristino dell’efficienza del servizio di consegna. Da quel giorno sono passati alcuni mesi e nemmeno con l’inizio del nuovo anni le disfunzioni sono diminuite, anzi – scrive nella sua nota il sindaco di Capri – ultimamente il servizio ha subito un improvviso e netto peggioramento con la discontinuità e, in alcune zone periferiche e lontane dal cento, la consegna della corrispondenza non viene più effettuata. Addirittura si è arrivato all’assurdo che negli uffici comunali sono ammucchiate centinaia di notifiche da parte degli enti esattoriali con la motivazione di irreperibilità del destinatario.