Anna Maria Boniello – Capri.Scatta a Capri la protesta sulle vie del mare. Una petizione con migliaia di firme, tutte di cittadini residenti e pendolari, contro i disservizi dei trasporti marittimi, sarà inviata la prossima settimana all’assessore ai trasporti della Regione Campania, alla capitaneria di porto di Capri, ai sindaci dei due comuni isolani e agli amministratori delle società Snav, Navigazione Libera del Golfo e Caremar. Tra i promotori e primi firmatari un gruppo di isolani pendolari che hanno dato il via all’esposto. E per richiedere maggiori adesioni i promotori hanno attivato una casella di posta elettronica, petizionecapri@gmail.com, con lo scopo di ricevere ufficialmente le comunicazioni che arriveranno da parte degli enti o lamentele da parte dei cittadini. Il problema dei disservizi sulle vie del mare si ripropone puntualmente allo scadere di ogni stazione turistica, così come viene sottolineato nella premessa del lunghissimo documento dove i firmatari denunciano che a partire dal primo ottobre insieme alla cancellazione di numerose corse da e per Capri è stato dato il via a una lunga serie di disservizi. A partire dall’inadeguatezza dei natanti veloci che vengono utilizzati sull’ultima corsa da Napoli delle 19.15, alle numerose avarie tecniche che si sono verificate nell’ultimo mese anche con mare calmo che hanno portato la dilatazione dei tempi di navigazione fino a un’ora e mezzo. A questo vanno aggiunti inoltre gli episodi che hanno visto rimanere a terra in banchina i passeggeri che alle biglietterie hanno trovato la totalità dei posti già occupati, nonostante sia in vigore il regolamento regionale che impone che solo il 70 per cento dei posti può essere prenotato in anticipo, tutto ciò per consentire al passeggero singolo l’acquisto del biglietto sino a quindici minuti prima dell’orario di partenza. Un ultimo caso è accaduto ieri pomeriggio alla partenza delle 16.30 da Capri quando a un cittadino caprese è stato risposto che i titoli di viaggio erano già stati tutti prenotati dalle biglietterie napoletane, per cui non era possibile imbarcarsi. L’utente, dopo aver chiesto spiegazioni in capitaneria, ha annunciato un reclamo che sarà rimesso agli organi competenti, in primis all’assessorato regionale ai trasporti. Ed è proprio alla Regione Campania che si rivolgono i firmatari della sottoscrizione nella qualità di ente che rilascia le concessioni “di vigilare sul rispetto dei servizi minimi garantiti” e di verificare lo stato del servizio. Mentre alla capitaneria di porto di Capri i cittadini chiedono di rivolgere attenzione allo stato tecnico dei mezzi navali e “controllare puntualmente le cause dei ritardi e dei disservizi” al fine di “scongiurare il fenomeno tipicamente invernale delle cancellazioni facili delle corse”. Un invito, invece, viene rivolto ai Comuni di Capri e di Anacapri di farsi parte attiva con la Regione e le compagnie e “pretendere”, specie nei mesi invernali, un piano orario concordato e mezzi idonei in grado di assicurare una tranquilla navigazione anche in condizioni di mare mosso. Ai problemi dei mezzi delle compagnie private si sono aggiunti anche quelli della Caremar; infatti la motonave veloce per motivi non chiari effettua le sue corse Capri-Napoli e Capri-Sorrento con ritardi “imbarazzanti”. I tempi di percorrenza della nave “veloce” sono quasi uguali alla nave detta “lenta”.
I firmatari, infine, annunciano che, oltre a iniziative pacifiche, si organizzeranno altre forme di protesta se non ci sarà quella auspicata inversione di tendenza che tenga conto dei diritti e delle esigenze degli abitanti dell’isola.