Anna Maria Boniello. Capri – Dallo spazio a Capri con la mostra di Guy Lalibertè: La Terra come l’avete mai vista prima. Il miliardario filantropo canadese, visionario inventore del Cirque du Soleil e giocatore professionista di poker, che è rimasto per ben 39 giorni nella Stazione Spaziale Internazionale, ha scelto l’isola azzurra per mettere in mostra nella galleria d’arte White Room le immagini scattate durante il suo viaggio nello spazio, una maniera unica per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno. Gli scatti mostrano le meraviglie del pianeta viste da quella distanza, ma anche enormi aree che soffrono per la carenza d’acqua. Lalibertè, che nel corso della sua vita è stato mangiatore di fuoco, giocoliere, musicista di strada sino agli anni ’80 quando ha fondato il Cirque du Soleil. Un sogno che riuscì a realizzare in virtù di una grande amicizia che strinse con un miliardario che conobbe durante uno dei suoi frequenti viaggi a Las Vegas, il quale si innamorò dell’idea e finanziò il progetto di Lalibertè, che ha portato poi l’ex mangiatore di fuoco ad entrare nella classifica di Forbes dedicata agli uomini più ricchi del mondo. L’ex giocoliere oggi miliardario è atterrato virtualmente al Capri Palace per presentare la sua mostra e per essere protagonista di un galà di beneficenza per raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione One Drop. Una serata di gala nel ristorante stellato, tanto per rimanere nel tema spaziale, l’Olivo del Capri Palace che ha avuto come ospite d’onore Peppino di Capri, che ha voluto dare il suo contributo artistico alla causa umanitaria di Guy Lalibertè e di One Drop, un’iniziativa che permetterà, entro il 2017, di portare acqua potabile ad un milione di persone che non possono accedere a questa preziosa risorsa. Ed ovviamente la colonna sonora della serata, che ha avuto come scenario il Bar degli Artisti, Peppino ha scelto per un così originale happening una delle sue canzoni più note: Luna Caprese, riferimento preciso allo spazio che per 39 giorni è stato l’esclusivissimo luogo di vacanza di Lalibertè, seguita da Volare con il suo ritornello “Nel blu dipinto di blu” sempre per rimanere in tema delle passioni di Lalibertè, che non finisce mai di stupire, infatti è anche incluso tra i sei uomini al mondo che posseggono una barca a vela Zodiac, con una postazione di atterraggio per elicotteri. Un mezzo di emergenza pronto a riportarlo in volo, per evitare che si ripeta l’episodio di quando la sua barca a vela venne assaltata dai pirati che gli depredarono 300.000 dollari.