Anna Maria Boniello. Capri – Si pagherà la tassa sulla prima casa a Capri. Lo ha deciso il consiglio comunale che ha bocciato la proposta del gruppo Avanti Capri che aveva proposto di cancellare la Tasi. Una decisione che ha dato vita alla battaglia e ad un raccolta di firme ai gazebo che ha registrato l’adesione di circa 2000 cittadini. Ieri mattina dunque il consiglio comunale è tornato a ridiscutere l’argomento bocciando però la proposta. Sull’argomento con una sua dichiarazione è intervenuto il sindaco Gianni De Martino: “Per rispetto verso i cittadini che hanno aderito alla sottoscrizione proposta dalla minoranza, la maggioranza ha accettato la discussione in Consiglio comunale pur nella consapevolezza che l'atto risultava, tecnicamente, viziato da difetti di legittimità amministrativa e quindi non approvabile. Ma soprattutto – continua il sindaco – si è voluto sottolineare che la delibera dell'agosto scorso fu approvata anche dalla minoranza che, tra l'altro, ne rivendicava immediatamente la paternità. E' risultato evidente il dietro front della minoranza che non ha avuto il coraggio di riconoscere la propria incoerenza politica. L'iniziativa intrapresa dalla minoranza è risultata, quindi, essere contraddittoria, demagogica e strumentale, ma soprattutto poco rispettosa dei cittadini firmatari e non, ai quali sono state fornite false e scorrette informazioni in merito all'argomento. Sicuramente – conclude De Martino – le future scelte dell'Amministrazione saranno proiettate a tutelare la popolazione soprattutto per quanto riguarda l'aspetto tributario e la relativa pressione fiscale.” Una risposta al problema che viene contestata dai banchi dell’opposizione e dall’ex assessore al bilancio Salvatore Ciuccio che ha ribadito: “Abbiamo cercato in tutti i modi, con dati contabili alla mano, di convincere la maggioranza consiliare a votare la nostra proposta di abolizione della TASI sulle prime case ma non ci siamo riusciti.
La nostra proposta era quella di abolire la TASI sulla prima casa con una modifica dei parametri per l’applicazione dell’esenzione. Di fronte alla considerazione che ormai si era fuori termine, noi crediamo anche per la ritardata convocazione del consiglio da noi richiesta e sollecitata con diffida, abbiamo proposto il rimborso di quanto andranno a pagare i cittadini o la compensazione con altre tasse comunali e anche su questa hanno votato contro adducendo la mancanza di fondi che noi puntualmente abbiamo dimostrato l’esistenza proprio in base ai dati forniti ufficialmente dagli uffici. Hanno rifiutato anche di prendersi l’impegno di abolizione della Tasi per l’anno prossimo.
Con queste proposte noi del gruppo Avanti Capri volevamo evitare un grosso danno finanziario ai cittadini, soprattutto pensionati, lavoratori dipendenti e piccoli imprenditori che si troveranno a pagare pur avendo un reddito basso ma solo perché sono proprietari soltanto della propria abitazione conquistata con sacrifici propri e dei loro genitori.
Con questa insensata decisione la maggioranza ha chiuso la porta in faccia non solo a noi dell’opposizione ma anche alle migliaia di cittadini che avevano appoggiato la nostra proposta con la loro firma.”