Fonte: ilmattino.it
di Anna Maria Boniello
Sono state consegnate in comune nelle mani del sindaco Marino Lembo le prima circa 2000 firme raccolte sotto la petizione online ” Salviamo Capri, un appello per una giusta regolamentazione dei flussi turistici “. Circa 2000 cittadini capresi e non hanno apposto la loro firma sotto l’appello lanciato dai primi sottoscrittori, tra cui Riccardo Esposito della Conchiglia e Peppino Aprea del Centro documentale di Capri che hanno apposto le due prime sulla petizione che continua ancora a raccogliere adesioni. I depositari della prima tranche nel consegnarla nelle mani del Sindaco di Capri Marino Lembo hanno dichiarato: «L’iniziativa non vuole essere una semplice consegna ma vuole tentare di stabilire un fronte comune formato dalla diffusa e manifesta volontà della collettività e l’azione delle Pubbliche Amministrazioni di Capri e Anacapri, chiamate ad assumere un ruolo dirigente onde poter affermare uno sviluppo economico più sostenibile ed equilibrato della nostra economia turistica». Nel documento consegnato viene segnalato anche che: «L’attuale situazione, registrata anche durante questa estate, è sempre più drammatica, con la creazione di pericolose situazioni di sovraffollamento sul porto e nell’area limitrofa, arrivi e partenze continui e ravvicinati, corse extra fuori controllo, utilizzo di navi sempre più capienti. Un caos e una deregulation insopportabili che stanno, giorno dopo giorno, minando l’immagine dell’isola e il lavoro dell’imprenditoria locale impegnata ad esaltare sempre più un’offerta di qualità». Un problema scottante e molto sentito dalla popolazione che quest’anno si è posta sin dall’inizio della stagione turistica quando si è iniziato a registrare il fenomeno dell’overturism che ha provocato masse e folla a Marina Grande, sul porto e le banchine, strade veicolari intasate e lunghissime code ai botteghini delle biglietterie di aliscafi, bus e funicolare. La petizione, infatti, chiede alle pubbliche Amministrazioni di Capri e Anacapri atti e comportamenti concreti e precisi tesi a disciplinare le corse in arrivo nella fascia mattutina, abolire le corse extra, contenere la capienza delle navi. A monte ci deve essere il doveroso rispetto delle leggi e dei regolamenti con l’applicazione dell’ordinanza 99/99(sia pur superata e inattuale) e la ineludibile e fondamentale presenza dei due Comuni nel momento dell’annuale elaborazione del Piano Orario regionale, anche per assicurare il sacrosanto diritto dei cittadini di Capri alla mobilità e a servizi adeguati e rispettosi dei diritti dei pendolari e dei residenti. In questo senso il ruolo e la volontà della Regione Campania sono imprescindibili. Un documento forte che preannuncia un’ampia discussione che sicuramente travalicherà i confini isolani per approdare negli enti preposti in terraferma ed in primis la Regione. Parole forti che preannunciano un autunno caldo e movimentato nell’ottica di una riorganizzazione del sistema turistico, sia a mare che nei territori comunali interni, così come è racchiuso nel paragrafo dell’appello sottoscritto da migliaia di cittadini “Capri deve essere un’isola con un porto e non un porto con un’isola”. 0 seconds of 0 seconds Volume 0% Il Sindaco Marino Lembo nel raccogliere la petizione ha dichiarato di essere in linea con quanto denunciato dalla cittadinanza tra cui imprenditori, giovani ed anche frequentatori abituali di Capri, annunciando che anche le due amministrazioni combatteranno per il rispetto e l’applicazione dell’ordinanza sopracitata che prevede sbarchi ed imbarchi distanziati e corse marittime che non si sovrappongano tra di loro per evitare che i moli e le banchine di Capri diventino porti d’assalto. Accuse che vengono respinte dal fronte degli armatori delle compagnie marittime che operano su Capri, che hanno voluto sottolineare la loro posizione dichiarando che:«mai come quest’estate le corse sono state tagliate dalla stessa Capitaneria di porto e per quanto l’ordinanza 99/99 è stata pienamente rispettata». Ed anche se sull’isola divampa la polemica Capri sta ancora vivendo una stagione turistica inaspettata con clima estivo che favorisce ancor più l’arrivo giornaliero di migliaia di vacanzieri mordi e fuggi.