CAPRI – “Situazione incredibile ed assurda di come vengono stivati i bagagli a bordo delle unità navali in servizio da e per l’isola di Capri”. A denunciarlo è il Comitato Utenti del Servizio di Trasporto Pubblico Isola di Capri (Ustpic). “A fronte dell’obbligo, come è giusto che sia, di acquistare anche il biglietto per i bagagli al seguito, moltissime unità sono sprovviste di idonee aree o locali per il loro stivaggio – questo è scritto nella nota sottoscritta dal presidente del Comitato Ustipic Alberto Vernacchio inviata ai comandi nazionali e provinciali della Guardia Costiera – questo fa sì che i bagagli e colli vengano generalmente stivati nello specchio di coperta di poppa o lungo i corridoi delle imbarcazioni ostruendo sia i percorsi obbligatori segnalati, da seguire a seguito di un eventuale chiamata di ‘abbandono nave’, sia i ‘punti di disimbarco’ per l’evacuazione dell’unità. Questo modo di carico e stivaggio dei bagagli è diventato ormai consuetudine arrivando addirittura all’assurdo che all’arrivo in porto si debbano sbarcare prima i bagagli per poi consentire la discesa dei passeggeri, unico caso al mondo, crediamo, nel panorama dei trasporti in genere”. Il Comitato continuando il monitoraggio dei collegamenti marittimi e nel chiedere il “rispetto della Codice della Navigazione, delle norme di sicurezza e del rispetto dell’utenza a tutela anche della salvaguardia della vita umana in mare” ha evidenziato, inoltre, nella missiva che “qualora venisse accolta una delle nostra richieste per migliorare l’attuale assetto dei collegamenti marittimi, cioè quello imprescindibile della riserva dei posti per i residenti, una possibile soluzione, per le unità navali sprovviste di aree per lo stivaggio dei bagagli, potrebbe essere quella di ridurre la stazza passeggeri trasportabili ed utilizzare parte dei posti e delle aree passeggeri per accogliere i loro bagagli”.