Anna Maria Boniello – Capri. E’ perfettamente in linea con la posizione di De Magistris il sindaco di Capri Ciro Lembo che, anzi, vanta una primogenitura sulle autonomie fiscali per i Comuni virtuosi. “Quelli che come Capri hanno un tesoretto in cassa e non lo possono utilizzare”, attacca battagliero Lembo su un argomento che sta portando avanti da sempre. Da quando la stretta fiscale ha fatto trasferire dalla tesoreria del Comune di Capri alla Banca d’Italia ben 9 milioni di euro che il Comune vantava come attivo. Una somma non indifferente, dice Ciro Lembo, “che potrebbe permetterci di avviare una serie di lavori pubblici con progetti approvati e già cantierabili a favore delle strutture turistiche dell’isola e persino destinarla al completamento dei lavori di ammodernamento dell’unico ospedale pubblico di Capri, il Capilupi, che proprio per le lungaggini burocratiche ha fatto desistere una benefattrice dal continuare a portare avanti la donazione di due milioni e mezzo di euro. Se si adotteranno per Capri – spiega il sindaco – i provvedimenti così come avvenuto con il ‘salvaRoma’ e il ‘salvaVenezia’ e se la Regione ci darà il via, i lavori potrebbero partire a brevissima scadenza. Sino ad adesso abbiamo avuto le mani legate ed è per questo che si sta costruendo una rete dei sindaci ed io personalmente ho già preso appuntamento a Roma con il segretario del Pd Matteo Renzi, sindaco di Firenze, con l’intesa di trovare una via di soluzione economica per quei 142 Comuni virtuosi che si sono visti prelevare i soldi dai loro bilanci e che si sono trovati impossibilitati ad avviare qualunque opera che porti allo sviluppo del territorio o al miglioramento delle strutture già esistenti”. “Queste stesse parole – continua il sindaco di Capri nel suo lunghissimo sfogo – ho avuto modo di dirle anche al ministro Mauro, che ha trascorso le vacanze di Capodanno a Capri, in un incontro durato circa un’ora che abbiamo avuto in una sala dell’hotel Gatto Bianco. E le ho ripetute in un mio intervento di fine anno dal palco della Piazzetta. Il ministro Mauro ha ben compreso la situazione ed ora spero di avere un incontro a breve anche con altri rappresentanti del Governo”. Lembo punta a trovare una soluzione per uscire dal patto di stabilità ed ottenere più autonomia. “Non vogliamo chiedere soldi a Roma – spiega – però vogliamo utilizzare risorse e possibilità interne. Con la sola tassa di sbarco – continua il sindaco di Capri – abbiamo incassato un milione e mezzo di euro, a fronte di un milione e 200mila euro previsti in bilancio. È per questo che non vogliamo chiedere niente alle casse del Governo però non possiamo subire una rapina quando abbiamo un avanzo di bilancio così consistente che non possiamo spendere. Ed è ciò che andrò a dire a Renzi”. “Più autonomia ai Comuni. Sono pienamente d’accordo con quanto dichiarato dal sindaco di Napoli De Magistris a margine dell’incontro avuto con il Presidente Giorgio Napolitano”, conclude Ciro Lembo.