(da Il Mattino del 5.6.11)Un masso di medie dimensioni fuoriesce dalla rete metallica che protegge via Krupp e finisce sul tratto terminale di strada che viene immediatamente interdetto al passaggio e al transito di turisti e isolani. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri quando alla vista del grosso pezzo di roccia che si trovava ai bordi della stradina preoccupati i passanti hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, degli agenti del commissariato di polizia e dei vigili urbani che, allarmati, si sono precipitati sul posto. In pochi minuti è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati anche i tecnici del Comune di Capri i quali hanno verificato che il macigno non era caduto dall’alto del costone ma era scivolato dalla rete paramassi che è posta a protezione alla base del costone che costeggia via Krupp. Dopo le prime verifiche, però, i tecnici e i vigili del fuoco hanno stabilito di chiudere circa cinquanta metri del rettilineo terminale che collega la via Provinciale Marina Piccola al cancello di via Krupp che, comunque, resterà aperta a chi vorrà scendere o arrampicarsi lungo il serpentone di roccia per godere la vista mozzafiato dei Faraglioni e della baia di Marina Piccola e di tutta la costa rocciosa sottostante, oltre un chilometro di tornanti che hanno fatto entrare di diritto via Krupp nelle strade del mito e che viene definito un capolavoro di ingegneria che mixa perfettamente l’opera dell’uomo in un habitat naturale di straordinaria bellezza. Via Krupp, rimasta chiusa per ben 32 anni proprio a causa di una frana che rovinò sulla strada distruggendo quasi totalmente i muretti, fu riaperta il 29 giugno 2008 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel giorno del suo ottantreesimo compleanno. La strada, che Krupp, il magnate tedesco, fece costruire nel 1902 per regalarla ai capresi e che porta la firma dell’ingegnere napoletano Emilio Mayer che la progettò, grazie ad una donazione che il re dei cannoni fece di circa 25mila lire. Per costruire la strada vennero impiegati solo due anni. Per la sua messa in sicurezza, invece, ci sono voluti 32 anni e un finanziamento di oltre 7 milioni di euro erogato dalla Regione Campania che consentì la riapertura di via Krupp e all’isola di riappropriarsi di uno dei suoi tesori più belli e importanti, una strada che viene considerata una vera e propria opera d’arte. A seguito della caduta del masso avvenuta ieri, anche se la strada viene interrotta per il suo ultimo tratto, sono in molti ad augurarsi che le verifiche avvengano tempestivamente. Primo fra tutti ad impegnarsi che il tratto sarà riaperto in pochi giorni è stato il vicesindaco di Capri Marino Lembo, recatosi sul luogo per avviare subito i primi interventi. “Abbiamo transennato subito il tratto dove è stato rinvenuto il masso”, ha detto Marino Lembo. “L’area in cui è avvenuto il crollo – ha precisato il vicesindaco rassicurando tutti – non interessa il percorso di via Krupp che è stato oggetto dell’intervento di bonifica e restyling negli anni precedenti, anche se si tratta dell’ultimo pezzo che porta lo stesso nome della mitica strada a tornanti. L’incidente ha interessato solo il tratto terminale che immette sulla provinciale ed a qualche decina di metri dai cancelli che introducono a via Krupp. Infatti i tornanti continuano ad essere percorribili e transitabili dai turisti che ovviamente non dovranno avere alcun timore”. La caduta del masso, secondo i tecnici che hanno effettuato una prima ispezione sul costone, potrebbe essere avvenuta insieme a uno smottamento franoso del terreno a seguito dalle forti e violenti piogge e infiltrazioni di acqua lungo il costone oppure, in seconda ipotesi, dal cedimento di una parte della rete metallica di contenimento. Dopo il transennamento della strada si aspetta l’intervento di tecnici ed esperti per consentire la messa in sicurezza dell’ultimo tratto e rimuovere in pochissimo tempo il divieto di transito ai passanti.