Anna Maria Boniello. Capri – Allarme inquinamento nel Porto Turistico di Capri. Ad entrare in azione ieri pomeriggio, a seguito di una segnalazione ricevuta in Commissariato, sono stati gli agenti della Polizia di Capri, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Maria Edvige Strina, che si sono recati immediatamente sul posto, all’interno dello scalo marittimo di Marina Grande, dove hanno scoperto che in una vasca di decantazione erano stati sversati liquidi inquinanti e combustibili oli ed idrocarburi provenienti dalle sentine delle imbarcazioni durante le operazioni di manutenzione. Nel corso dell’indagine hanno scoperto che a causa del mancato funzionamento del troppopieno i liquidi inquinanti non venivano travasati negli appositi serbatoi per cui finivano nello specchio d’acqua nella zona di Calata di Riva. Il punto estremo della banchina del porto turistico, normalmente adibito a luogo di pulizia e rimessaggio delle imbarcazioni, dove si trovano i due enormi serbatoi che contenevano circa quattromila litri di liquidi inquinanti. Fortunatamente l’episodio è avvenuto quando il porto turistico di Capri non è ancora affollato, e non sono ancora ormeggiate le imbarcazioni più importanti che normalmente sostano nell’unico scalo marittimo turistico dell’isola, una società che vede come socio di maggioranza il Comune, dotato di trecento posti barca. L’operazione anti inquinamento da parte della Polizia ha portato comunque al sequestro della vasca e dei due enormi serbatoi saturi di materiali di scarico, ed in attesa di risalire ai responsabili, i poliziotti hanno disposto una bonifica dell’area che è stata effettuata da parte del personale del porto turistico, che mediante un’idropompa ha provveduto a travasare tutti i liquidi inquinanti che si trovavano nella vasca di decantazione all’interno dei due serbatoi che sono stati poi oggetto di sequestro da parte del nucleo di agenti. Dopo aver apposto i sigilli sono continuate poi le indagini in Commissariato dove sono stati visionati gli incartamenti onde poter risalire ai responsabili del cattivo funzionamento del sistema di raccolta del materiale di scarico. Intanto, ieri pomeriggio, un voluminoso dossier è stato inviato presso la sezione ecologica della Procura di Napoli, contenente anche una corposa documentazione fotografica dello stato dei luoghi e della situazione di degrado ambientale in quella banchina terminale del porto turistico che è stata portata alla luce dall’intervento degli agenti di Polizia. La parola passa quindi al Magistrato, il cui compito, attraverso la visione dei documenti, sarà di individuare a chi imputare le responsabilità del mancato funzionamento dell’impianto che ha provocato, alla vigilia della stagione turistica, un problema di inquinamento ambientale.