Carditello, la reggia svelata, nel nuovo libro di Nadia Verdile
Sabato 22 novembre la presentazione a Capri
Anna Maria Romano, storica dell’arte e direttrice della Certosa di San Giacomo, presenterà sabato 22 novembre alle ore 17.30 a Capri all’ Epochè Club Art in via Le Botteghe 56, in collaborazione con la Galleria d’Arte 56 Cinquantasei-Nabis, l’ultimo libro di Nadia Verdile, giornalista de «Il Mattino». “La Reggia di Carditello, tre secoli di storia tra fasti e feste, furti e aste, angeli e redenzioni”, per i tipi della Ventrella Edizioni, ricostruisce la vicenda artistica e politica di uno dei luoghi più amati e abbandonati d’Italia. Frutto di un lungo studio che Verdile ha compiuto negli anni, gli stessi in cui proprio per il suo giornale ha raccontato tutte le disavventure e le speranze del gioiellino borbonico nella Terra dei Fuochi, il libro dopo un ampio capitolo dedicato alla storia, scritta con rigore scientifico e dovizia di approfondimenti, segue quello dedicato agli ultimi venti anni della reggia in cui l’autrice fa i nomi di quanti sono passati per la reggia, di quelli che hanno promesso e poi mai mantenuto, raccoglie le interviste, le dichiarazioni, racconta quello che spesso si dimentica. La Tenuta reale di Carditello, in provincia di Caserta, è un esempio meraviglioso di bellezza architettonica, artistica e culturale, voluta da Carlo di Borbone nella metà del Settecento, diventata metafora di un’Italia in declino. Aggredita dalla malapolitica e dai ladri, negli ultimi decenni ha subito furti, devastazioni e abbandoni. Nel 2002 fu messa in vendita e poi dal 2011 è andata all’asta. Solo dal 9 gennaio 2014 la piccola reggia è ritornata di proprietà dello Stato grazie all’impegno di Massimo Bray, allora ministro del Mibact che fece quello che nessun altro, per decenni, aveva mai voluto e saputo fare. Per questo importante successo Bray ha ricevuto minacce di morte e vive sotto scorta. Il libro è la prima pubblicazione dedicata alla ricostruzione della vicenda storica e politica della piccola reggia; diviso in tre capitoli denuncia le inadempienze e le vergogne, facendo nomi e cognomi di quanti hanno permesso che questo accadesse, racconta il progetto di rinascita con dovizia di documenti (anche inediti) e un apparato fotografico straordinario. Il libro gode delle prestigiose introduzioni di Massimo Bray, Anna Maria Romano e Aldo Balestra, giornalista, responsabile della sede casertana de «Il Mattino». Coordinerà l’incontro la giornalista Anna Maria Boniello.
Nadia Verdile è nata a Napoli, vive a Caserta, le sue origini sono molisane. Giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino». Ha quindici libri all’attivo, molti suoi saggi sono stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, dedica le sue ricerche alla riscrittura della Storia delle Donne e dei Borbone. Segni particolari: ottimista di natura è intollerante verso stereotipi e pregiudizi.
Premi
2007 – Premio Olmo – per il giornalismo
2011 – Premio Terza Napoli – La città che eccelle – per la ricerca storica sulle donne