Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Un arresto per spaccio nei pressi della Piazzetta, e precisamente a piazzale Europa, dove inizia la zona pedonale che conduce verso il centro storico. Sabato, in tarda serata, i carabinieri della stazione di Capri in servizio di pattugliamento si sono insospettiti notando l’ atteggiamento furtivo di un residente di 43 anni, G.T., già conosciuto alle forze dell’ ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno subito intuito che l’ uomo fosse in attesa di un possibile acquirente: un’ attesa che non è durata a lungo, perché dopo pochi minuti il 43enne è stato avvicinato da una donna, anch’ essa residente sull’isola. L’ uomo ha ceduto una dose di cocaina alla donna, perciò non è stato difficile per i carabinieri appostati poco lontano intimare l’ alt e condurre i due nella vicina caserma. Qui, l’ uomo è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di altre sette dosi della stessa sostanza e di una di crack. Immediato è quindi scattato l’ arresto per spaccio, e G.T. è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima, mentre l’ acquirente è stata segnalata agli uffici della Prefettura di Napoli. IL DISAGIO Riesplode dunque a Capri il problema della compravendita di droga, stavolta non legato alla movida
estiva, perché l’ isola è ormai deserta e quindi il giro degli acquirenti non può che essere strettamente locale. Un fenomeno annoso che poggia le sue basi nel disagio sociale che attanaglia l’ isola durante i mesi invernali, quando Capri, da meta turistica affollata dal jet set internazionale, assume l’ aspetto di un paese evacuato, con attività non solo chiuse ma oscurate da antiestetiche carte d’ imballaggio, a dispetto dei divieti che lo impedirebbero. Scomparsi quasi tutti i circoli che fino agli anni 80 accoglievano e intrattenevano i residenti, l’ isola offre sempre meno luoghi e occasioni di aggregazione, se si escludono le attività di un paio di squadre sportive e alcune realtà associative. In questo quadro di disagio sociale crescono l’ abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, fenomeni drammaticamente estesi anche tra i più giovani e alimentati dalla criminalità, interessata a un business sostanzioso: dopo l’ arresto di ieri gli inquirenti sono al lavoro per capire dove il pusher si fosse procurato le dosi, se dietro la sua attività si
nasconda un giro più ampio di spaccio, presumibilmente collegato ad organizzazioni della terraferma. Intanto al centro delle attese resta l’ Istituto Superiore Axel Munthe di Anacapri, che raccoglie tutti gli indirizzi scolastici dell’ isola, riunendo oltre 500 studenti: dalla scuola, oltre che dalle famiglie, ci si attendono iniziative per un’ idea di comunità che rifiuti i facili e pericolosi svaghi offerti dalle droghe.