Anna Maria Boniello. Capri – Capri rischia di rimanere senza vigili del fuoco. La notizia, che potrebbe portare gli isolani a perdere il distaccamento di Via Provinciale, è stata annunciata con un documento dai vertici del Comando Provinciale di Napoli che ha allertato la popolazione residente, motivando la chiusura con l’arrivo della disdetta del contratto di locazione che è stato notificato dai proprietari, per cui se non si troverà una soluzione, i Vigili del Fuoco di stanza sull’isola dovranno abbandonare la sede di servizio che da circa cinquant’anni si trova nei locali di Via Provinciale Marina Grande. In un punto strategico dell’isola dove operano e risiedono i vigili del fuoco di stanza sull’isola, che ogni 24 ore si avvicendano arrivando dalla terraferma. L’appello lanciato dal Comando Provinciale è rivolto non solo alle autor
ità ed alle istituzioni, ma a chiunque abbia una disponibilità di immobili, sia nel comune di Capri che in quello di Anacapri, proprio per evitare che l’isola possa perdere un presidio così importante. La data del 30 novembre, fissata per reperire l’immobile, è vicinissima, e se non si riuscirà a trovare un’alternativa i Vigili del Fuoco dovrebbero abbandonare l’isola di Capri che viene da loro presidiata, con notevole impegno ed abnegazione sin dagli anni ’50. Il distaccamento sull’isola infatti risale proprio alla fine di quegli anni, e sin da quel giorno assicura una presenza costante di almeno sette vigili del fuoco che operano ventiquattr’ore su ventiquattro. A loro è dato in dotazione un parco di automezzi, tra autopompe, serbatoi e campagnole. Costante è l’opera dei vigili del fuoco sull’isola, i loro interventi infatti spaziano in ogni angolo del territorio, sia a Capri che ad Anacapri, e nel corso degli anni ben duecento interventi di natura diversa vengono effettuati dalle squadre in servizio. Sono in molti a ricordare
l’impegno dei vigili del fuoco durante gli incendi che hanno devastato l’isola nel corso degli ultimi venti anni. Ed infatti, proprio la lotta alle fiamme lungo i pendii del Monte Solaro o negli angoli più remoti, quali Pizzolungo e Tiberio, dove sovente si verificano incendi di sterpaglie, è il compito più importante a cui hanno assolto i vigili del fuoco di Capri. Partendo dall’incendio del Monte Solaro che venne domato dopo una settimana e quello nel ’93 che aggredì la seggiovia di Anacapri dove morì un turista straniero, sino all’incendio di un’imbarcazione nel porto di Capri avvenuta qualche anno orsono. Un’opera continua e costante che vede i Vigili del Fuoco di Capri impegnati sempre in prima linea non solo a domare le fiamme, ma anche ad intervenire a causa di allagamenti, come è avvenuto lo scorso anno a Via Camerelle o in Piazzetta, o a rimuovere macigni che potrebbero cadere sulle strade, o prestare soccorso a chi è rimasto bloccato lungo la risalita di qualche impervio costone, o soccorrere anziani soli vittime di incidenti nelle proprie abitazioni.