Anna Maria Boniello. Capri – Saranno più silenziose le notti di Capri in questa ultima settimana di Agosto, per la morte di uno dei più rappresentativi capresi nel mondo dell’imprenditoria del by-night. Si è spento a Roma a soli 51 anni, a causa di un male incurabile, Antonello Iuele, che è stato tra i giovani imprenditori che sin dalla metà degli anni ’70 hanno contrassegnato la svolta della vita notturna che passava dai night-club con orchestra alle discoteche, mantenendosi sempre fedeli allo stile Capri. Antonello Iuele, cominciò a muovere i primi passi nello storico Number Two, del quale poi è diventato gestore, svolgendo varie mansioni, così come si usa a Capri per impadronirsi del know-how che poi lo ha portato a diventare imprenditore di successo. Ma il giro di boa avvenne con la gestione del Pentothal che acquisì con un gruppo di amici, oggi tutti imprenditori di successo, che rivoluzionarono la vita notturna con il Musmè ed ancora il Number Two, che negli ultimi anni ha gestito in partnership con il suo socio romano Vincenzo Nicastro. Il Number Two, il night club più famoso di Capri, che vide esibirsi al pianoforte un giovanissimo Peppino di Capri, con i suoi Rockers, insieme a Mario Perrone, l’inventore del pianobar, e poi ancora Renzo Arbore, Bruno Martino che negli anni d’oro suonavano per i frequentatori illustri dell’epoca, che andavano da Onassis a Niarkos, ai Ciano, la Principessa Soraya e Brigitte Bardot, fino ai giorni d’oggi che hanno visto scendere nel locale Naomi Campbell, la Venere Nera, e la regina dell’R’n’B Maria Carey . Ed è stato proprio Peppino di Capri, ieri mattina, in una piazzetta dai toni più tristi, che ha voluto ricordare con parole commosse e significative l’amico scomparso. ''Capri, 20 agosto. Ore 10.37. Il campanile della Piazzetta rintocca la morte di un caprese doc – ha affermato Peppino Di Capri – Antonello, sei stato l'artefice delle mille notti capresi e hai voluto regalare a noi tutti momenti di svago e di spensieratezza. Il Number Two, mitico locale caprese, senza di te chissà, forse sarà un'altra cosa. Penso che ti saremo per sempre grati al ricordo di quelle pazze, folli, fantastiche serate e per noi – 'quelli della notte' – nessuno potrà mai cancellare quel dolce sound che accarezzerà i tuoi sogni nel profondo dei cieli''. Parole commosse, quelle di Peppino che sicuramente interpreta il senso comune degli isolani che oggi alle 16.00 nella Cattedrale di Santo Stefano daranno l’ultimo saluto ad Antonello Iuele.