Anna Maria Boniello. Capri – Black-out di tre ore ad Anacapri ieri, a partire dalle dieci del mattino fino alle 13.00. Causa del guasto un cavo dell’impianto di sollevamento che ha registrato un forte surriscaldamento e per il quale è stato necessario predisporre un’immediata sostituzione. Questa la spiegazione fornita, dopo che l’erogazione dell’energia elettrica è tornata regolare, da parte dei tecnici della Sippic, la società che attraverso la centrale elettrica di Marina Grande eroga l’energia elettrica su tutta l’isola. Un blackout durato poche ore, che si è risolto grazie all’intervento dei tecnici della Sippic supportati dagli operai del Comune di Anacapri. Anche se molte strutture turistiche e commerciali sono dotate di gruppi elettrogeni che possono fare fronte a brevi interruzioni dell’erogazione dell’energia elettrica, il blackout ha portato alcuni inconvenienti poiché sono rimasti muti i telefoni cellulari ed i telefoni fissi collegati a centralini, e di conseguenza si sono interrotti anche i collegamenti internet. Fermi per alcune ore gli impianti di climatizzazione, e i negozi i cui frigoriferi e celle frigorifere non hanno retto il calore facendo sciogliere le merci più velocemente degradabili come gelati e surgelati. Il Sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, dopo aver supportato con l’invio di una squadra di tecnici comunali l’intervento sul riduttore che dalla centrale di Marina Grande sale lungo la scala Fenicia per la distribuzione dell’elettricità sul territorio anacaprese, ha dichiarato di aver “chiesto una relazione tecnica sui motivi che hanno portato al blackout”. E l’interruzione della fornitura di energia elettrica segue di pochi giorni un episodio analogo che però ha riguardato l’erogazione idrica. Nella notte fra il 16 ed il 17 infatti l’intera isola è rimasta a secco a causa della rottura improvvisa di una conduttura a terraferma, nella zona di Pozzano, che è stata riparata prontamente dai tecnici della Regione, che ha competenza su quel tratto di condotta.