Anna Maria Boniello. Capri – Monete thailandesi al posto dell’euro nell’isola di Capri. Centinaia di pezzi da 10 baht, che al cambio ufficiale vengono valutati circa 25 centesimi, sono stati distribuiti sull’isola azzurra al posto delle monete da 2 euro. Ad accorgersi che la moneta che stava dando per pagare al giornale non era un euro ma la valuta di un'altra nazione, è stato uno degli abituali frequentatori della piazzetta che ha notato, al posto della familiare mappa dell’Europa ed il numero 2, la sagoma di un tempio orientale, per la precisione il Wat Arun di Bangkok, e sull’altro lato l’effige dell’attuale re della Thailandia Bhumibol Adulyadej. Immediatamente però si è saputo che molti capresi si sono trovati in tasca questa moneta al posto dei due euro nostrani. Al cambio di valuta internazionale un euro equivale a 40 baht, ed i pezzi che sono stati distribuiti probabilmente da un ignoto spacciatore sull’isola azzurra sono di 10 baht, vale a dire 25 centesimi di euro. Le monete da 10 baht infatti sono molto simili a quelle da due euro, sia per dimensioni che per peso, ed addirittura alcuni distributori automatici le confondono. E sono stati proprio i titolari dei distributori automatici ad accorgersi del mancato incasso, anche perché le valute in metallo non possono essere nemmeno cambiate in euro presso gli sportelli degli istituti di cambio o le banche. Nessuno ha sporto denunzia per segnalare agli organi competenti che in giro si trovava un cospicuo numero di monete thailandesi, visto anche l’esiguo valore della somma, nessuno ha ipotizzato una truffa nei suoi confronti, e probabilmente sarebbe anche molto difficile per le forze dell’ordine risalire all’identità di chi ha messo in circolazione le monete straniere. Il falso viene infatti vissuto come un fatto di colore, ed è diventato quasi un fenomeno gradito ai collezionisti.