Mariano Della Corte. Capri – “Una persona normale, non consideriamolo come un eroe, ma come un esempio di vita che vale per ciascuno di noi”. Queste le parole con cui il Sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ha voluto ricordare Giuseppe Salvia, il caprese vicedirettore del Carcere di Poggioreale, che nel 1981 fu assassinato dalla camorra. L’isola ha voluto ricordare il suo illustre concittadino, ucciso 30 anni in un agguato sulla tangenziale ordinato da Raffaele Cutolo, il capo della Nuova Camorra Organizzata, che per quell’omicidio fu ritenuto colpevole come mandante e condannato all’ergastolo.La giornata in memoria del vicedirettore del Carcere di Poggioreale si è aperta con una una celebrazione presso la Scuola elementare di Tiberio, intitolata proprio a Giuseppe Salvia dall’amministrazione comunale, alla quale hanno partecipato numerose autorità, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il Prefetto di Napoli Andrea De Martino ed il Questore Luigi Merolla, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Marco Minicucci e il provveditore vicario dell’amministrazione penitenziaria della Campania Mario Mascolo. Il Vicesindaco di Capri Marino Lembo ha fatto gli onori di casa alla cerimonia durante la quale è stata scoperta la targa che intitola a Giuseppe Salvia la scuola di Tiberio, ed alla quale erano presenti i familiari del Vicedirettore, la moglie Giuseppina Troianiello, la sorella Immacolata e i figli Antonino e Claudio.
La giornata poi è proseguita con una conferenza che si è tenuta nel Teatro del Grand Hotel Quisisana dal tema “Giuseppe Salvia, un brav’uomo diventato eroe” moderata da Ermanno Corsi, in cui si è parlato della figura dell’illustre caprese e della sua battaglia per la legalità, esempio che deve continuare anche oggi. “Occorre tagliare i fili alla camorra. La camorra va distrutta colpendola nei suoi interessi economici" ha dichiarato il prefetto di Napoli, Andrea De Martino "E' necessario rialzare simbolicamente la bandiera dell'Italia, come fece Salvia in un drammatico pomeriggio nel carcere di Napoli: bisogna cominciare dai piccoli gesti. Il Questore di Napoli, Luigi Merolla, ha sottolineato che quella odierna "è una tappa fondamentale nella ricostruzione di questa eroica figura di un grande servitore dello Stato. Ora attendiamo che, dopo la scuola, venga intitolato a Salvia materialmente il carcere di Poggioreale già deciso per decreto". Il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano, ha invece ribadito la necessità di puntare ad "una distinzione netta tra chi agisce nel rispetto delle regole e che invece opera nell'illegalità” . Ed al termine della giornata i figli di Salvia hanno annunciato la nascita della Fondazione Salvia, che nei suoi scopi si prefigge di inculcare l’amore per lo studio e la legalità per i giovani capresi, attraverso varie iniziative fra cui una borsa di studio.