Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “Intervenire subito sulle disastrose condizioni del molo Beverello per mettere ‘in sicurezza’ turisti e pendolari che ogni giorno viaggiano fra Napoli e le isole” e sugli aumenti tariffari “un sempre maggiore dislivello tra entrate e costi di ogni genere compreso quello dei trasporti non porta da nessuna parte”. La stagione turistica sull’isola azzurra entra nel suo clou e Federalberghi isola di Capri e associazione A.Ba.Co intervengono rispettivamente sugli imbarchi per le isole e il rincaro dei costi dei trasporti. “Enrico Vanzina ha solo messo in evidenza quello che subisce ogni persona che deve giungere sulle isole – ha detto il presidente degli albergatori Lorenzo Coppola dopo quanto evidenziato dal regista romano che si è imbattuto nel caos al molo Beverello – da oltre tre anni le biglietterie delle compagnie che operano anche sulle tratte per una delle isole più famose al mondo sono ospitate in containers, senza considerare i costi dei biglietti che possiamo definire esorbitanti ed emessi anche grazie a un sistema di vendita online che venticinque anni fa sarebbe stato vecchio. Probabilmente la quasi assenza di concorrenza fra le aziende che operano su Capri non le spinge a migliorare i servizi. Nel 2023 un porto deve essere comodo – ha aggiunto il numero uno Federalberghi isola di Capri – per chi arriva e pratico per chi parte esattamente il contrario di quello che sono i porti di Napoli e Capri così come quello di Sorrento di cui pure si servono i viaggiatori che si muovono fra Capri e la terraferma”. E sugli aumenti dei trasporti sia marittimi che terrestri, applicati nei giorni scorsi anche a Capri l’associazione “A.Ba.Co” ha sottolineato come “subito pronti ad aumentare i costi del servizio e meno efficienti ad alzare i redditi di ogni genere. L’associazione denuncia un sempre maggiore dislivello tra entrate e costi di ogni genere compreso quello dei trasporti che, letteralmente non porta da nessuna parte”.