Fonte: ilmattino.it
Ritorno all’antico con il nuovo spazio inaugurato in questi giorni a Capri , a ridosso della Piazzetta , nell’ex stradina dell’oratorio, oggi Via Monsignore Carlo Serena . Grazie al mecenatismo della famiglia Messanelli Zweig è nata la Fondazione Serena Messanelli Zweig, chiamata ” Insula” e che vede rivestire la carica di Presidente della Fondazione dall’avv. caprese Emilio Ruotolo , con lo scopo di “favorire la divulgazione artistica e valorizzare il patrimonio culturale dell’Isola di Capri”. La sede della fondazione, un vero gioiello di architettura caprese incastonato nella stradina che fiancheggia l’ex cattedrale di Santo Stefano , ha aperto al pubblico lo scorso 10 settembre con il primo evento dedicato alla mostra “Dalla Linea al Colore” del pittore maestro Mario Laboccetta che ha avuto stretti legami con l’isola dove ha vissuto sino alla sua morte. Il percorso espositivo, a cura di Manuela Schiano e Bruno Flavio , che ha voluto celebrare l’attività pittorica cui il poliedrico artista napoletano si dedicò in maniera quasi esclusiva a partire dal suo trasferimento a Capri , nel 1950. Dopo la mostra, che è stata molto apprezzata da tanti visitatori ed appassionati dell’arte di Laboccetta, ancora evento artistico che ha incontrato il favore del grosso pubblico caprese e che è corso ad applaudire una delle più brave interpreti del teatro napoletano e non solo Cristina Donadio. L’esposizione ha fatto quindi da sfondo alla piece teatrale “Eleonora #1799”, tratta da “Sull’ordine e il disordine dell’ex Macello Pubblico”, un testo di Enzo Moscato interpretato da Cristina Donadio, con Federico Odling al violoncello, così come ha sottolineato la stessa attrice. Un omaggio all’incredibile figura di Eleonora de Fonseca Pimentel e al compianto Enzo Moscato Una performance teatrale dove si sono compenetrate due voci parallele: musica e parole. L’hashtag/cancelletto vuole essere metafora di quel cancello/ prigione delle carceri di Vicaria, dove la Pimentel trascorse gli ultimi giorni di vita. Cristina Donadio è riuscita con la sua arte e la sua bravura a riportare in scena un testo concepito dal grande drammaturgo napoletano Enzo Moscato nel 1999 in occasione del duecentenario dalla morte della patriota italiana. Sullo sfondo nel corso dello spettacolo scorrevano le immagini del fotografo Lello Mastroianni, scattate in occasione dello spettacolo canoro Toledo Suite, rappresentato in Certosa nel 2020.