Fonte: Il Mattino – 13 maggio 2024
di Antonino Pane
Il lusso vuole Capri. Poco importa se meno esclusiva di una volta e ci sono assalti di visitatori mordi e fuggi. L’importante è esserci. E così i record continuano ad arrivare e sono sempre più vistosi. In prima linea c’è il porto turistico. Riuscire a trovare un posto per attraccare, anche solo per pochi giorni è un miraggio. Gli aspiranti armatori che cercano di sgomitare sono più di quattromila: le richieste fioccano, ma non tutti riusciranno ad arrivare alla tanta sospirata prenotazione. Giancarlo Cangiano, il manager che da 14 mesi guida il porto turistico di Marina Grande non si nasconde: «Sì, stiamo attraversando un momento straordinario, frutto del tanto lavoro fatto. La scelta dell’affidamento in house del porto turistico per dieci anni, fatta dal Comune di Capri (proprietario unico del porto), sta premiando: abbiamo un più 15 per cento di prenotazioni rispetto allo scorso anno e, in particolare, queste prenotazioni riguardano yacht fra i 30 e i 60 metri».
GLIATTRACCHI
La conquista di una attracco alla Riva Sud è una conquista. I posti a disposizione sono 24 e riguardano barche tra i 18 e i 60 metri. «Naturalmente – spiega Cangiano, che prima di arrivare al timone del porto turistico di Capri è stato anche vice presidente di Ise e di Uniri, l’Unione degli interporti italiani – se le barche sono tutte di grandi dimensioni i posti utili calano. Non abbiamo spazi utili per mega e giga yacht, ma collaboriamo quando si tratta di far sbarcare personalità dai tender». Le richieste sono tante già ora, per luglio e agosto bisogna accontentarsi della lista d’attesa. L’iter per l’affidamento è stato complesso ma i fatti stanno dicendo che ne è valsa la pena. L’affidamento in house (caso fra i pochi in Italia), della gestione del porto turistico per i prossimi 10 anni, tra l’altro, prevede investimenti per 15 milioni in servizi, sicurezza, ambiente e sostenibilità. E su questo terreno la società PTC (100% del Comune di Capri) ha già ottenuto il via libera dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha espresso parere favorevole all’o-perazione. «La sicurezza e la sostenibilità – aggiunge Cangiano – sono i nostri punti di forza. Molto abbiamo fatto, moltissimo dobbiamo fare. Chi entra nel porto turistico di Capri deve sentirsi protetto, accudito e deve sapere che utilizziamo, e utilizzeremo sempre di più, tutte le migliori tecnologie per ridurre l’impatto ambientale. Gli investimenti saranno in massima parte indirizzati verso questi settori». Nel 2023 il porto turistico ha realizzato utili per 2,5 milioni e un fatturato di 11. Dal punto di vista organizzativo, poi, ha anche superato, con il massimo dei voti, la complessa prova logistica del G7 dei Ministri degli Esteri ad aprile. «Un risultato importante – sottolinea Cangiano – ottenuto grazie alla professionalità del nostro personale che ha dimostrato grande attaccamento all’immagine di Capri. Per quanto riguarda l’aspetto economico ribadisco che i prezzi sono rimasti invariati. Lo sforzo maggiore lo abbiamo concentrato nel raddoppiare il numero delle boe da destinare ai noleggiatori capresi in modo da garantire maggiori spazi anche alle attività di charter che operano sull’isola».
PRIMATI
Capri continua a primeggiare anche nella classifica dei posti dove gli ospiti stranieri vorrebbero comprare casa. Secondo LuxurEstate.com, il portale specializzato negli immobili di lusso partner di Immobiliare.it, Capri batte anche Portofino. Dopo Milano e Roma che sono le città preferi-te, soprattutto se la casa è di lusso, si piazzano Firenze e Venezia e Como. Ma poi ecco Capri che, con quasi il 2,5% delle ricerche totali dall’estero, batte anche Napoli, ferma all’1,6%. Insomma, lo scoglio più ambito del Golfo continua ad affascinare e una villa con vista sui Faraglioni è la prima scelta per chi preferisce il Sud Italia. Nella speciale classifica nelle prime 10 posizioni ci sono Torino e altre due rinomate mete di vacanza: Portofino (1,3%) e Forte dei Marmi (1%).