Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri aperta modello Portofino e Venezia. Il meteo favorevole che continua a far sbarcare sull’isola azzurra turisti e vacanzieri sta portando a studiare nuove soluzioni ed evitare che in questi mesi chi fa rotta verso lo scoglio più famoso del mondo si ritrovi un “profilo” di territorio in letargo. Il modello in analisi in questi giorni sarebbe quello di un restringimento in termini di giorni del periodo tradizionalmente riservato allo stop delle attività. Un calendario di turnazioni di aperture invernali unito a una riduzione dei giorni di chiusura per manutenzione, magari da considerare entro e non oltre i novanta giorni, per arrivare alla effetttiva stagione turistica allungata e rendere Capri una località che, mare mosso permettendo, possa offrire turismo anche nei mesi freddi. Un’esigenza questa sollecitata da più parti anche nell’ottica di rendere sempre concorrenziale in termini di periodi lunghi una terra come quella campana presa a modello turistico non solo in Italia ma in Europa dove fare terziario significa proprio ispirarsi alle capacità di accoglienza e ospitalità di Capri, Ischia, Procida ma anche penisola Sorrentina e costiera amalfitana, il cosiddetto circuito dei due golfi.