Anna Maria Boniello. Capri – Il caos sul porto di Capri è finito in Prefettura a causa di un incontro che il sindaco Gianni De Martino ha chiesto al nuovo Prefetto Maria Gerarda Pantalone per rappresentare un problema, quello del sovraffollamento sulle bachine del porto commerciale, che affligge da anni l’isola di Capri. Al vertice, hanno partecipato, per il Comune di Capri, oltre il primo cittadino anche il vicesindaco Roberto Bozzaotre ed il consigliere delegato al turismo Antonino Esposito. Gli amministratori comunali hanno inteso affrontare un problema ormai non più procrastinabile, anche perché in alcuni giorni di punta si registrano arrivi che superano i sedicimila sbarchi giornalieri, vale a dire che il transito portuale in una sola giornata può arrivare a toccare in arrivi e partenze oltre 30.000 passeggeri al giorno e superano i due milioni l’anno. Le statistiche elaborate dall’Azienda di Soggiorno e Turismo hanno registrato che nel 2014 sono arrivati 2.145.821 e ripartiti 2.117.795 passeggeri. Sommando i dati viene fuori che il transito portuale supera una movimentazione di quattro milioni di persone all’anno. Un numero che può essere paragonato ad un’area portuale fortemente attrezzata per gestire tale impatto. A supporto di cifre, numeri e date, gli amministratori isolani hanno anche sottoposto al vaglio del Prefetto alcuni studi tecnici ed anche quelli statistici ricavati dal Rapporto Censis che ha evidenziato tutti i problemi di sostenibilità e sicurezza per il decoro e la vivibilità di Capri, ed in particolare nell’area portuale e nella zona di Marina Grande, l’unico punto di sbarco dell’isola dove si incrociano in arrivo ed in partenza traghetti, aliscafi, unità da trasporto turistico, imbarcazioni da diporto, e nell’unica imboccatura di accesso anche yacht, barche a vela e motoscafi che ormeggiano nel porto turistico. E in alcuni mesi dell’anno, sia nello specchio d’acqua che a terra si vivono situazioni al limite della vivibilità. Un’attenta analisi che è stata sottoposta al Prefetto unitamente ad alcune ipotesi specifiche ed accorgimenti da apportare anche nel quadro orario. Il Prefetto, al termine dell’incontro, dopo aver condiviso le preoccupazioni degli amministratori isolani, ha garantito tutto il suo interessamento sulla materia esposta, e soprattutto sull’aspetto di tutela della sicurezza nell’area di Marina Grande. A breve, ha assicurato il Prefetto, verrà chiesto un incontro con Regione e Capitaneria per valutare quanto è emerso dalla riunione di ieri, e per avviare anche atti formali attraverso l’apertura di un tavolo tecnico per ricercare una soluzione sulla problematica sia a terra che a mare, ma anche avviare una nuova gestione dei flussi di passeggeri in arrivo ed in partenza da Capri. A margine dell’incontro tecnico sul caos delle banchine a Marina Grande, il Prefetto ha affrontato alla presenza del sindaco di Massa Lubrense Lorenzo Balducelli il caso del divieto di ormeggio al moletto d’imbarco dello Scoglio delle Sirene a Marina Piccola a Capri, imposto alle cooperative delle imbarcazioni di Amalfi, Massa Lubrense e di Marina del Cantone, proprietarie delle piccole motonavi per il trasporto turistico Sant’Andrea, Marina della Lobra e Sant’Antonio, imbarcazioni che trasportano massimo 90 passeggeri e che arrivano dalla Penisola Sorrentina e dalla Costiera Amalfitana, e che hanno dato vita ad una manifestazione lunedì mattina bloccando il piccolo ormeggio nella baia di Marina Piccola a seguito dell’ordinanza del Sindaco di Capri che vieta loro l’ormeggio.