Anna Maria Boniello. Anacapri – Lotta a slot machine e gioco d’azzardo ad Anacapri a colpi di manifesti e volantini. Partirà domani una massiccia campagna informativa sul gioco d’azzardo nell’intero territorio del Comune di Anacapri dove verranno affissi i manifesti che allertano la popolazione sui rischi che corre chi si avvicina quasi inconsciamente alle slot machine, le micidiali macchinette ruba-soldi. “Il gioco d’azzardo alimenta una speranza illusoria, non lasciarti ingannare “il gioco d’azzardo ti deruba della libertà, cerca di smettere” sono questi i due slogan che l’Assessorato alla Pari Opportunità di Anacapri ha scelto per la sua campagna informativa contro un vizio che a Capri ed Anacapri sta assumendo i contorni di una vera e propria piaga sociale. La singolarità del manifesto che sarà affisso domani ad Anacapri, è l’immagine di una donna. Pare che infatti siano proprio giovani donne e casalinghe le habituè più assidue e che sostano lunghe ore davanti ai videopoker posti negli esercizi pubblici di Anacapri, quali bar, tabaccherie o circoli privati, che secondo un’attenta osservazione fatta dall’Assessore alle Pari Opportunità ed alla Qualità di Vita Antonella Rotella, “trasforma in un soggetto estremamente dipendente, in cui l’impulso per il gioco diventa irrefrenabile ed incontrollabile.” Si crea quindi un vero e proprio circolo vizioso di autodistruzione e tensione emotiva che porta la persona ad estraniarsi dal contesto familiare mettendo così a rischio relazioni affettive ed amicali. Del problema dei videopoker e degli assidui frequentatori se ne sono occupati anche i Carabinieri di Anacapri, dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni anonime che portavano allo scoperto situazioni paradossali, quali quelle di persone che si giocavano l’intero stipendio o addirittura qualcuno che ha costretto i genitori a far fronte economicamente al proprio vizio. Ed è proprio quest’anno, sempre sul fronte del gioco d’azzardo, che ad Anacapri si è registrato il sequestro di dieci macchinette. Ad operare questa volta nell’ambito dei controlli avviati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza tesi a tutelare i patrimoni dello Stato, sono state le Fiamme Gialle che hanno posto sotto sequestro attrezzature dopo aver riscontrato che erano state installate strutture informatiche aggiuntive. L’inchiesta, che è ancora al vaglio della Procura, potrebbe riservare una serie di sorprese anche perché gli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Capri hanno già scoperto che erano state applicate alle slot machine apparecchiature informatiche sospette. Le slot machine sequestrate sono a disposizione dei tecnici nel deposito dei Monopoli di Stato a Benevento, e sono state sequestrate lo scorso mese di Gennaio, sei all’interno di strutture commerciali proprio ad Anacapri, e quattro mentre erano in procinto di essere trasportate a Napoli.
L'INTERVISTA
Antonella Rotella, Assessore alle Pari Opportunità, alle Politiche Giovanili ed alla Qualità della Vita del Comune di Anacapri, che ha voluto porre al centro dell’attenzione suo assessorato il gioco alle slot machine che sta diventando anche ad Anacapri una piaga sociale, spiega i motivi che l’hanno portata a lanciare una campagna informativa.
D: Cosa l’ha spinta a far affiggere per Anacapri addirittura dei manifesti per portare allo scoperto un problema dai risvolti sommersi?
R: Mi sono accorta che oltre ad uomini e giovanissimi il vizio del gioco d’azzardo attraverso le slot machine stava assumendo i contorni di un fenomeno di massa, coinvolgendo addirittura giovani ragazze e casalinghe.
D: Cosa intende fare attraverso il suo ruolo istituzionale, per bloccare questa tendenza?
R: Purtroppo il gioco delle slot machine è legalizzato, ma quello che mi sono prefissa, è di avviare una campagna informativa fornendo numeri di telefono, indirizzi email e siti online di associazioni di ex giocatori, con lo scopo di poter dare un supporto alle famiglie di persone che si sono avviata verso questa pericolosissima china che distrugge la serenità delle persone che stanno loro vicino e alzano pericolose barriere e provocano ovviamente problemi nella stabilità economica dei nuclei familiari.
D: Lei pensa che il lancio massiccio della campagna attraverso l’affissione di manifesti e locandine possa servire da freno al vizio?
R: Io come assessore me lo auguro, insieme all’Amministrazione Comunale che intende portare avanti una campagna di sensibilizzazione anche a livello di territorio, augurandoci di abbattere quel muro di diffidenza che può venirsi a creare verso i centri di ascolto messi in piedi dall’associazione giocatori anonimi, che gratuitamente metteranno a disposizione tutta la loro esperienza per aiutare anche quegli isolani che sono caduti nel vortice della dipendenza dal gioco d’azzardo.
D: Potrebbe nascere un centro di ascolto dell’Associazione Giocatori Anonimi anche a Capri?
R: Il centro napoletano si è dichiarato disponibile a fornire un supporto diretto anche sul territorio, e nel caso trovassimo persone che pur di uscire dalla loro dipendenza volessero ricorrere a strutture in loco, siamo anche disposte a reperire una struttura idonea a tale utilizzo.