Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Stop a Capri al caos e all’emergenza overtourism, la petizione punta a quota duemila firme. La sottoscrizione sulla piattaforma change.org, di capresi, anacapresi e habitué per chiedere interventi ad autorità e istituzioni per il “perdurare di una situazione di grave disagio e caos nel settore dei trasporti marittimi da e per la terraferma, con la conseguente determinazione di situazioni di criticità nelle aree portuali e limitrofe di Marina Grande”, continua a raccogliere adesioni. Obiettivo quello di sollecitare l’adozione di “tutte le misure utili a porre fine a quella da definire una vera e propria emergenza che crea danni all’intera economia turistica, all’ambiente e al patrimonio storico-naturalistico dell’isola”. Tra i promotori dell’iniziativa anche il gruppo nato via social “Capri da salvare. Una sfida da vincere insieme” che nelle scorse ore attraverso le pagine fb ha sottolineato l’importanza di “salvare Capri, ogni giorno, informandoci sui nostri diritti e battendoci contro chi non li rispetta – si legge nel messaggio – e ancor più osservando alla lettera i nostri doveri e la nostra responsabilità di cittadini che hanno il privilegio di vivere in un luogo tra i più belli del mondo. Salviamo l’isola dai predoni che la minacciano, dai falsi amanti che la sfruttano e dai tanti narcisi che vi si specchiano. Salviamo l’isola dall’indifferenza, dall’apatia, dalla mediocrità, dalla volgarità di oggi. Rivestiamola poco a poco – questo l’appello del gruppo – con quell’abito semplice e dignitoso che portava un tempo. Con quell’immagine felice di donna solare e gioiosa che accoglieva i suoi ospiti come fossero amici antichi lungamente attesi. Questa era (e tornerebbe di nuovo a essere) Capri”.