Anna Maria Boniello. Capri – Fa discutere l’ordinanza del Sindaco sulla nascita di una banca del DNA per i cani “sporcaccioni” che insozzano con i loro escrementi le strade dell’isola, passerella privilegiata di Vip e del gotha del Jet-set. Un fenomeno che sta diventando un vero e proprio problema per il comune, costretto ad ascoltare le lamentele di chi incappa, lungo il suo percorso, in questi fastidiosi resti. Il problema degli escrementi dei cani per le strade è antico, ed una delle soluzioni risale ad oltre 30 anni addietro, quando un assessore dell’epoca firmò un’ordinanza che imponeva ai proprietari del fedele amico a quattro zampe di munirsi di paletta e scopino per rimuovere i “ricordini” lasciati dal cane lungo la sua passeggiata. Ad ironizzare sull’iniziativa del tempo fu un’autorevole firma del giornalismo italiano, Antonio Ghirelli, che scrisse un editoriale dal titolo “Falla a casa, Lassie!”, e che oggi però, a distanza di oltre trent’anni, dà un giudizio positivo alla moderna svolta : “Questa trovata è memorabile” dice Antonio Ghirelli dopo aver appreso della notizia nella sua casa romana e continua “Veronesi dovrebbe congratularsi con il Comune, perché la banca del DNA dei cani è un vero trionfo della scienza, e dimostra inoltre una modernità di vedute della nostra terra degna della migliore scuola napoletana. Voglio solo sperare che funzioni”. Consensi arrivano anche da un altro storico habituè dell’isola, Sasà Toriello, giornalista e Direttore della Fondazione Einaudi “Visto che non c’è controllo da parte dei proprietari, bene ha fatto il comune a far nascere la mappatura attraverso il DNA. Così l’amministrazione non solo difende il decoro e la pulizia delle strade, ma tutela turisti e residenti da quei possibili scivoloni che purtroppo accadono se incappi malauguratamente in un escremento per strada, ai danni di persone, che se poi sono anziane, rischiano di farsi del male seriamente.” Ed anche un uomo di cinema, premio Oscar Gianni Minervini, che recentemente ha prodotto il film di Antonio Capuano “L’amore buio” non trova niente da ridire sull’ originalità dell’ordinanza del Sindaco : “è un iniziativa singolare e strana” attacca Minervini, cinquant’anni di frequentazione caprese e villa a picco sul mare a Palazzo Mare “ma da Capri ci si aspetta sempre singolarità e stranezze. Comunque mi sembra una cosa molto civile.” Ed anche un caprese doc, come Peppino di Capri, si dichiara il suo entusiasmo : “E’ una cosa eccezionale” dice il cantante cult per antonomasia, idolo di tante generazioni “fortissima, originale, solo a Capri poteva nascere un’idea così geniale. Se avessi ancora Axl, il mio labrador, che ha vissuto con noi per circa venti anni, l’avrei immediatamente sottoposto al prelievo, e poi” continua Peppino “visto che io e mia moglie Giuliana siamo stati dei padroni disciplinatissimi, con paletta e raccoglitore al seguito, sarei stato molto orgoglioso di dichiarare che il mio cane non sarebbe mai stato colto in fallo.”
Qualche perplessità sulla delibera viene palesata solo da Gianfranco Morgano, leader dell’imprenditoria alberghiera sull’isola e Presidente di Capri Excellence, che afferma : “Non si può tacere l’intento meritorio della delibera, purtroppo però, continua il patron del Quisisana , l’effetto sembra solo mediatico. Ben altre sono le priorità che Capri necessita: regolamentazione, apertura e chiusura stagionale delle attività commerciali, della viabilità sulle arterie dell’isola, interventi urgenti sull’arredo urbano quindi l’elenco è lungo, e i nostri amministratori ben lo conoscono”. Caustica invece è la risposta di Liliana Cavani, la regista de La Pelle e presidente onorario del Capri Art Film Festival, che attacca polemica “E’ vabbè, occupiamoci di cose più serie, questa mi sembra proprio uno scherzo. La banca del DNA?” dice la Cavani “basta affidarsi ai Vigili Urbani e comminare multe salatissime, non di poche decine di euro, ai proprietari dei cani che li lasciano scorazzare incustoditi, consentendo loro di imbrattare le strade dell’isola, che resta sempre uno dei più bei luoghi del mondo”