Fonte: Il Mattino – 10 maggio 2025
di Antonino Pane
LA VERTENZA
Sono stati sospesi dal Tar gli effetti della delibera del Consiglio comunale adottata per disciplinare il traffico degli automezzi di cortesia degli alberghi. La delibera, la numero 19 del 24 febbraio, per quanto riguarda il ricorso introduttivo; e, per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati dalla Società Amministrazione Gestione Alberghi S.p.A. il 18 aprile 2025, la delibera di Consiglio comunale numero 42 dell’11 aprile. Ed è proprio in base a questa istanza che il Tar ha deciso di sospendere gli effetti del regolamento. Il Tar vista «l’imminente culmine della stagione turistica, anche per le negative ricadute sull’immagine e la possibile compromissione dell’allegato credito reputazionale riconosciuto alla struttura ricettiva», ha ritenuto di sospendere gli effetti delle delibere rinviando alle decisioni nel merito previste per il prossimo mese di novembre. Il Tar ha anche considerato che, «nel bilanciamento dei contrapposti interessi, tenuto conto della complessità delle questioni giuridiche sollevate, appare allo stato prevalente l’esigenza di pervenire alla definizione degli effetti del giudizio e a tale scopo ha disposto la sospensione dell’efficacia delle prescrizioni previste nel regolamento». In definitiva, dunque, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Prima) ha accolto l’istanza di tutela cautelare e, per l’effetto, sospende l’efficacia della delibera di Consiglio comunale di Capri, quella che ha per oggetto «Regolamento per la circolazione delle autovetture adibite al trasporto di cortesia dei clienti delle strutture turistiche». «Vista la sospensione del Tar – ha detto il sindaco di Capri, Paolo Falco – che non è andato nel merito, ma ha rimandato al prossimo novembre qualsiasi decisione, pur rammaricati del fatto che vengano anteposti interessi privati alla sicurezza dei cittadini e alle esigenze del traffico ormai fuori controllo, attendiamo fiduciosi le decisioni della magistratura».
LE REGOLE
Ricorso al Tar contro questo regolamento è stato presentato anche dal Comune di Anacapri che ha ritenuti lesi gli interessi dei propri cittadini dalle decisioni di Capri, visto che i due comuni insistono su una unica rete viaria. «Il nostro ricorso – ha spiegato il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta – riguarda solo la prima delibera e, quindi, il regolamento generale. Gli effetti li avremo nella decisione finale di novembre. Questa vicenda, comunque, ripropone ancora una volta la necessità di avere tavoli permanenti di discussione sui temi che riguardano tutta la popolazione dell’isola di Capri. Dobbiamo discutere tutti insieme se vogliamo realmente pensare a migliorare la vivibilità dell’isola. Le fughe in avanti non hanno mai fatto bene e non sono giustificabili in un lembo di terra dove insistono due comuni». Grande soddisfazione, invece, dei banchi dell’opposizione in Consiglio comunale a Capri. Il consigliere di opposizione Roberto Russo parla di «dura lezione del Tar al Comune di Capri». Russo chiederà anche i danni erariali alla Corte dei Conti per le spese sostenute dal Comune in questa vicenda. «Abbiamo da sempre ribadito nelle sedi istituzionali – ha spiegato Russo – che argomenti di tale portata che solo in parte sono risolutori del problema del traffico sulle strade della nostra isola, vanno affrontati e dibattuti coinvolgendo tutte le Amministrazioni competenti unitamente agli imprenditori coinvolti nella problematica, cosa che l’amministrazione del Comune di Capri si è ben guardata dal farlo. Responsabilità ed ingenti spese affrontate dal Comune di Capri per questa vicenda, saranno riportate alla Corte dei Conti. Una brutta figura agli occhi di tutti che si poteva evitare».