Anna Maria Boniello. Capri – A circa due anni di distanza potrebbe avviarsi a conclusione la vertenza sui trasporti marittimi che è partita dall’isola nel mese di Maggio 2012, quando il Circolo PD dell’Isola di Capri presentò all’ Antitrust un esposto in cui venivano ipotizzati comportamenti lesivi della concorrenza nell’ambito dei trasporti marittimi nel Golfo di Napoli. A firmare l’esposto, per conto del circolo isolano del PD furono Paola Mazzina, segretaria del circolo, e Paolo Federico. A poco tempo di distanza, nel mese di Giugno, a scendere in campo a mezzo di un esposto e a chiedere l’intervento dell’Antitrust sui collegamenti marittimi furono i Forum dei Giovani di Capri ed Anacapri rappresentati a quell’epoca da Roberto Bozzaotre, che oggi ricopre la carica di Vicesindaco del Comune di Capri, e da Luca Della Femina per Anacapri. In entrambe le segnalazioni veniva chiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di intervenire sulla tutela del diritto alla mobilità e vigilare sul bando di assegnazione del pacchetto azionario della Caremar e lamentavano una serie di comportamenti lesivi della concorrenza che si erano venuti a creare all’interno dei trasporti marittimi nel golfo di Napoli. Ebbe origine da qui la querelle che si è venuta a creare tra politici e rappresentanti dei forum dei giovani isolani e le società di navigazione che mantengono i collegamenti tra Napoli, Capri, Ischia, Procida e Sorrento, servendo un’utenza di migliaia di persone al giorno, tra cui pendolari, residenti delle isole, turisti, vacanzieri ed anche i gruppi organizzati che hanno inserito nel loro gita mordi e fuggi una visita delle perle del golfo. La prima udienza sulla tematica tra le parti coinvolte, che è stata affrontata dall’Agcm, si è tenuta il 14 Febbraio di quest’anno. Nella sede dell’Antitrust sono stati ascoltati i firmatari dei due ricorsi, PD e Forum, che hanno ribadito quanto scritto nel loro esposto ed hanno segnalato altri aspetti negativi che riguardano l’intera situazione dei trasporti marittimi, non solo nell’isola di Capri, ma nell’intero golfo. Tutto ciò con lo scopo di eliminare la concorrenza che si era venuta a creare, ed assicurare la continuità territoriale per le popolazioni che risiedono nelle isole, e pertanto sono costrette ad utilizzare il mezzo nautico per recarsi in terraferma per motivi di lavoro, di studio, ed in molti casi anche per le cure mediche. Con l’incontro che si terrà a Roma il 13 Novembre nella sede dell’Antitrust dove si terrà l’udienza finale del lungo ed annoso procedimento, a due anni e mezzo dall’inizio, potrebbe avviarsi a conclusione un contenzioso che vede contrapposti su due fronti i residenti delle isole e i rappresentanti di tutte le società delle compagnie dei trasporti marittimi che operano nel golfo. Alla vigilia dell’audizione il Circolo PD dell’isola di Capri, in un suo documento diffuso, ha sottolineato la sua soddisfazione perché “per la prima volta a rappresentare direttamente le esigenze dei due comuni e delle loro cittadinanze nell’ambito del mondo dei trasporti ci saranno il Circolo del PD isolano ed i rappresentanti dei Forum dei Giovani di Capri e di Anacapri.” Ma intanto, a parte le decisioni che saranno stabilite dall’Antitrust nell’incontro della prossima settimana, sul sistema generale dei trasporti su gomma, ferro e mare, è stata annunziata dalla Regione una vera e propria rivoluzione: i collegamenti marittimi e le corse per Capri verranno assegnate con un bando di gara bandito dalla Regione nei prossimi mesi, e per quanto riguarda le linee Napoli, Sorrento e Capri il bando prevede un’assegnazione di corse per la durata di nove anni, con una base di gara di partenza per l’importo di un milione l’anno, vale a dire nove milioni di euro in totale per la copertura complessiva di centocinquanta miglia marine.