Mariano Della Corte. Capri – Capri torna ad essere sede privilegiata del Trendwatching Festival 2011. La seconda edizione della rassegna promossa ed organizzata dalla Fondazione Capri, nata per valorizzare e tutelare il patrimonio artistico e la diffusione della cultura sul territorio isolano. La Fondazione, che riunisce imprenditori, albergatori, professionisti e commercianti di Capri ed Anacapri è presieduta da Gianfranco Morgano e Tonino Cacace, e vede tra i partner istituzionali i due comuni isolani, Capri ed Anacapri. Il festival di quest’anno, curato da Elena Marinoni, che si terrà dal 29 Aprile al 1 Maggio al Teatro del Grand Hotel Quisisana, progettato da Giò Ponti, lancia un enigmatico quesito : “A che punto è la notte?”. Una frase che rispecchia in pieno il momento di crisi, e che vuole affrontare la realtà di un futuro che ha in prospettiva, secondo gli studiosi, una timida ripresa. Come cambieranno la società i cambiamenti dei consumi, il modo di fare impresa, e quali saranno le strategie di sopravvivenza? Le risposte a queste domande sono state affidate ad imprenditori, intellettuali e trend-forecaster che arriveranno a Capri nel corso della II Edizione del Capri Trendwatching Festival. Una tre giorni intensa che spazia tra cultura, moda, tendenze ed estetica che vede protagonisti grandi nomi internazionali di spessore dagli esperti del design Rosse Lovegrove, Konstantin Grcic e Jody Turner l’eclettica trend spotter americana fondatrice di Culture of Future, leader delle previsioni strategiche di marketing al guru etnologo e antropologo francese Mark Augé che insieme ad uno dei più grandi protagonisti del ‘900 quale Gillo Dorfles, estetologo e fenomenologo del costume, saranno i personaggi di punta del Festival, insieme agli studiosi italiani come il critico di design Vanni Pasca, il sociologo Alberto Abruzzese, il regista Dario Incerti, il geografo Franco Farinelli, l’antropologo Franco La Cecla ed il giornalista Carlo Ducci, l’economista e musicista Alberto Cottica, Maurizio Decimo massimo esperto italiano nell’ambito dell’information technology e Fabrizio Valenti di Kiki Lab, il laboratorio di tendenze emergenti in ambito retail. Un parterre de roi a cui si è affidata la Fondazione Capri per far si che partano dall’isola quei segnali del cambiamento e quei fenomeni emergenti nei più disparati settori della società moderna che vanno ad influire poi su comportamenti, sulla moda, sui consumi culturali, sul tempo libero, sul design e l’architettura ed il lusso.