Anna Maria Boniello
Capri –
Torna alla ribalta la vendita di Villa Castiglione a Capri. Ad annunciare che una delle più grandi e prestigiose proprietà immobiliari del mondo, un castello a picco sul mare con piscina e vista sui Faraglioni, era posta in vendita per la somma di 35 milioni di euro (pari a circa 44 milioni di dollari) è stata Sotheby’s, una delle più importanti case d’asta. Sotheby’s, nel ramo che si occupa della vendita di proprietà prestigiose (la Sotheby’s International Reality), rilancia all’attenzione dei paperon de’ paperoni la vendita della villa che negli anni è stata l’oggetto di desiderio ricchissimi tycoon, finanzieri e magnati sino all’oligarca russo Roman Abramovich che nell’estate 2006, secondo i bene informati, avviò una trattativa che non andò in porto. Non si è mai saputo quindi se l’interesse di Abramovich fosse vero o se fosse stato solo uno scoop giornalistico, comunque sull’acquisto della villa si è favoleggiato anche dell’interesse di Gianni Agnelli, storico frequentatore e amante dell’isola fin dalla primissima infanzia. Le mura di Villa Castiglione per la sua storia avevano affascinato anche l’Avvocato. E proprio sulla storia e sul mito per allettare il potenziale acquirente punta anche Sotheby’s. Infatti, oltre a scendere nei dettagli e spiegare le caratteristiche della casa, che si trova all’interno di un parco di 4 ettari, con una piscina privata che affaccia sui Faraglioni, con ben 7 camere da letto tra cui una suite padronale e un soggiorno di 200 metri quadrati, un’ampia cucina e 7 bagni, per un totale interno di mille metri quadrati, la casa d’aste mette fortemente in risalto le origini della dimora che risalgono all’antica Roma. Villa Castello, infatti, venne costruita sull’impianto di una villa imperiale di Tiberio, mentre nel Medio Evo e sino all’epoca del dominio inglese sull’isola fu uno dei castelli che per l’importanza strategica si ergevano a difesa dell’isola, sulla sommità del colle Castiglione, da cui prende il nome la villa. Agli inizi del Novecento il Castello, quasi un rudere, divenne di proprietà del barone Fassini, quindi del duca Roberto Caracciolo di San Vito che con un’attenta ristrutturazione lo rese abitabile facendola diventare una straordinaria casa a picco sul mare e poi dopo altri passaggi è definitivamente approdato ai proprietari attuali, i De Mase, una famiglia di banchieri di origini italiane attualmente in Venezuela. La vendita del Castiglione è stata affidata anche a diverse agenzie immobiliare italiane ma l’annuncio pubblicato da Sotheby’s solo da pochi giorni, spiegano dall’agenzia romana della casa d’aste a cui è affidata l’offerta, ha già ricevuto un buon riscontro: “Abbiamo inviato il materiale informativo alle nostre 500 sedi sparse nel mondo ed abbiamo già ricevuto richieste di informazioni da Mosca, dagli Stati Uniti e dalla Costa Azzurra”. Le immagini della brochure della villa, che è stata catalogata come “monofamiliare”, sono già finite sul portale internet del quotidiano economico-finanziario più famoso al mondo, il Wall Street Journal, scatenando subito l’interesse, dicono da Sotheby’s, della esclusiva clientela internazionale. Una classe privilegiata di persone facoltose che anche in questi tempi di crisi può permettersi di valutare la possibilità di sborsare oltre 30 milioni di euro per acquistare una casa. “Del resto, dicono all’interno di Sotheby’s, esattamente un anno fa è accaduto con un’altra villa a Sorrento. Una proprietà anche più grande del Castello di Capri che dopo essere entrata nel nostro catalogo di offerte è stata alla fine acquistata da clienti russi”.