Anna Maria Boniello. Capri – Sembrava una bizzarria di un assessore avveniristico la creazione di una banca dati del DNA dei cani a Capri e invece a distanza di due anni il progetto, che portava la firma dell’ex assessore all’ambiente Roberto Russo, ha preso corpo e l’anagrafe canina, varata da qualche giorno, è diventata realtà. Il sindaco Ciro Lembo ha inviato infatti a tutti i proprietari di cani già censiti una lettera con la quale convoca tutti i proprietari dei cani già censiti a recarsi nel centro veterinario pubblico per sottoporre il proprio cane ai prelievi di sangue che saranno utilizzati per la diagnosi di leishmaniosi e per la mappatura del suo DNA. Nell’albo del comune ed in rete il sindaco Ciro Lembo sigla un vero decalogo di comportamento, evidenziando che è il proprietario del cane il responsabile dei buoni comportamenti dell’animale e ne risponde in ogni caso, sia civilmente che penalmente, in caso di danni e lesioni che “Fido” può arrecare a persone o ad altri animali, o alla proprietà pubblica e privata. “Visto che negli ultimi tempi venivano segnalati in Comune – spiega il sindaco – che nelle vie del centro ed in quelle periferiche – abbondavano gli escrementi di cane, recando danno sia all’immagine che alla incolumità dei passanti, messa molto spesso a rischio a causa di scivoloni sugli escrementi, si è resa necessaria l’adozione di un’ordinanza abbinata al regolamento dell’anagrafe canina, prevista peraltro da una legge regionale ed istituita in ogni Asl del territorio della regione Campania”. Ogni martedì dunque i proprietari dei cani, dalle 10.00 alle 14.00 dovranno recarsi presso gli uffici veterinari del comune di Capri e nell’ambulatorio gratuitamente verrà effettuato il prelievo che precede all’iscrizione dell’animale all’anagrafe canina e che serve alla diagnosi di leishmaniosi ed alla determinazione del dna, attraverso l’analisi del quale si potrà risalire all’identità del proprietario. “Una banca dati importante –sottolinea Ciro Lembo – che permette fra l’altro di combattere lo sgradevole problema degli escrementi in strada in tutto il territorio comunale.” Sia l’iscrizione all’anagrafe canina che il prelievo ematico sono obbligatorie, pesanti sanzioni sono previste per coloro che si sottrarranno a tale obbligo. Ma non sono solo gli escrementi a preoccupare gli amministratori del comune: il primo cittadino infatti nella sua ordinanza impone di condurre il proprio cane sempre al guinzaglio, che non deve superare la lunghezza di un metro e mezzo, ed anche di munirsi sempre di museruola da applicare in prossimità di luoghi affollati. E sempre per quanto riguarda gli escrementi, i proprietari di cani dovranno munirsi di buste, guanti e paletta, tutti indispensabili per rimuovere dalla strada gli eventuali “ricordini” che vengono depositati dai propri animali. Ma per risalire all’identità degli inadempienti, dopo i prelievi gratuiti per la creazione della banca dati, le analisi degli escrementi che vengono prelevati per strada, così come ogni spesa accessoria, saranno a carico del maleducato proprietario.