Anna Maria Boniello. Capri – Anacapri continua la sua guerra contro slot machine e le new slot, queste di ultima generazione, micidiali macchinette che Lottomatica ha messo in circolazione e che consentono vincite fino a 100 euro. La battaglia alla ludopatia, che diventa sempre più dilagante e sull'isola sta assumendo contorni preoccupanti, era già iniziata nel mese di gennaio, quando Franco Cerrotta, il sindaco di Anacapri aderì al manifesto nazionale firmato da centinaia di primi cittadini di altri comuni, che aderivano al progetto partito dalla Lega Autonomie Lombardia che chiedeva leggi severe contro il fenomeno dilagante del gioco d'azzardo all'interno di locali pubblici. Ieri Anacapri, a distanza di nove mesi, ha istituito il regolamento dei giochi leciti, che dovrà essere presentato mercoledì in consiglio comunale per l'approvazione dell'intera assise. Un regolamento ferreo all'interno del quale sono fissate tutte le norme, le prescrizioni, le sanzioni, la normativa per le autorizzazioni necessarie e una serie di disposizioni dove vengono divisi gli apparecchi da divertimento senza vincita in denaro come biliardo o altri videogiochi. Un deterrente a quello che ormai sta diventando una vera e propria piaga sociale, e che vede incollati alle macchinette mangiasoldi, giovani ed anziani di diversi strati sociali, attratti o da un facile guadagno, o presi da quella che può essere considerata una vera e propria mania del gioco che viene ormai definita ludopatia. Il sindaco Franco Cerrotta, nel suo regolamento, fa riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale del 2011 dove si fissano i criteri di ordine e sicurezza pubblica connessi alla materia che disciplina le sale giochi, della tutela del decoro urbano e dei minori, del contrasto delle ludopatie, nonché del posizionamento delle sale sul territorio. Il comune di Anacapri – è scritto nel regolamento in fase di approvazione – intende prevenire il gioco patologico anche attraverso iniziative di informazione ed educazione e vuole valorizzare le forme di aggregazione sociale e gestione del tempo libero, che stimolino la creazione di relazioni positive, la comunicazione e la creatività. Parte da qui l'esigenza di dotarsi di uno strumento legislativo interno che possa regolamentare le attività di gioco lecito all'interno del territorio del comune di Anacapri. Le new slot, che dovranno munirsi di speciali autorizzazioni rilasciate da vari enti, installate ad Anacapri non potranno erogare una vincita superiore al 75% delle cifre giocate, e negli apparecchi installati non sarà possibile giocare a poker. Gli esercizi pubblici dovranno essere poi muniti dell'autorizzazione Scia relativa al Testo Unico di Pubblica Sicurezza, così come dovranno essere autorizzati gli esercizi commerciali, rivendite di tabacchi ed edicole, gli internet point ed i phone center, anche se già in possesso dell'autorizzazione dovranno comunque riferirsi al Testo Unico di Pubblica Sicurezza. Nessuna macchinetta mangiasoldi può essere installata negli esercizi pubblici quando si trovano in locali di proprietà comunale o di società partecipate, comprese gli spazi esterni come terrazze, e nemmeno slot machine e new slot potranno essere installati in circoli privati, sedi di associazioni, società di mutuo soccorso e pubblica assistenza che non sono autorizzati alla somministrazione di bevande. Nei circoli privati, l'area adibita alle macchinette dovrà essere separata dall'area di somministrazione. Le slot machine dovranno trovarsi ad una distanza minima di 150 metri dagli istituti scolastici di ogni grado, luoghi di culto, centri giovanili ed impianti sportivi e da stabilimenti balneari e spiagge. La tabella dei giochi proibiti predisposta dal Questore e che sarà vidimata dal Comune sarà inserite tutte le sale, esercizi, le aree e i circoli dove sarà proibita l'installazione degli apparecchi da gioco, e sarà esposta ben visibile per informare quali sono i giochi autorizzati dai quali sono state escluse anche le scommesse ed il gioco d'azzardo. Le pene prevedono la sospensione dell'attività per un massimo di 60 giorni.