RASSEGNA STAMPA
Fonte: Metropolis
di Marco Milano
ANACAPRI – Definito il “processo Nettuno”, disposto il dissequestro del complesso balneare di Anacapri che svetta sulla Grotta Azzurra. Prescrizione di tutti i capi di imputazione per tutti gli imputati, ad eccezione del capo P (falsità documentali). Nello specifico in particolare si contesta un falso relativo ad una Scia del 2016 al titolare e ai tecnici. Il Tribunale di Napoli ha disposto l’immediato dissequestro della struttura che affaccia dal versante anacaprese, sull’antro dalle acque blu cobalto, che verrà eseguito già nei prossimi giorni. Sedici imputati e altrettanti avvocati tra i quali legale difensore del responsabile del settore tecnico del comune di Anacapri nonché di presidente della commissione locale per il paesaggio è stato l’avvocato Luigi Tuccillo. Per il progettista incaricato e direttore dei lavori inerenti al progetto di ristrutturazione e riqualificazione relativo al complesso balneare, invece, è stato l’avvocato Francesco Benetello a occuparsi della difesa. Il collegio giudicante, I Sezione, collegio A era composto dal presidente Conte e dai giudici Somma e Napolitano Tafuri. Ora il processo nato sui lavori e le autorizzazioni al “Nettuno” proseguirà per il solo capo P e la prossima udienza è fissata per il giorno 29 giugno.