Anna Maria Boniello. Capri – Anche le associazioni di categoria scendono in campo per lanciare l’allarme sulla sicurezza a Capri. Dopo la nota inviata dal sindaco Gianni De Martino a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine locali ed al Prefetto, sono stati ieri i presidenti delle associazioni di categoria Federalberghi, Confcommercio e Capri Excellence a inviare un documento al comandante della stazione dei Carabinieri di Capri, al dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza dell’isola ed al sindaco del Comune di Capri Gianni De Martino. Nel documento, firmato congiuntamente dal presidente di Federalberghi Sergio Gargiulo, dell’Ascom Beppe Massa e di Capri Excellence Riccardo Esposito, viene richiamata l’attenzione delle forze dell’ordine e delle istituzioni sulla gravità dell’ultimo episodio che ha visto i ladri prendere di mira la Farmacia Quisisana di Via Le Botteghe, scassinando addirittura, utilizzando un flex, la cassaforte del locale, incassata in un muro e nascosta dietro un quadro. Un’operazione che deve essere durata alcune ore e che ha fruttato ai malviventi un bottino di circa trentamila euro. “Ciò che preoccupa – spiegano i presidenti delle associazioni di categoria – sono le modalità del furto che presuppongono, in considerazione della posizione centralissima della Farmacia e della sua particolare esposizione, un gruppo di ladri addestrati e dotati di tecniche collaudate: veri ‘professionisti’, dunque – sottolineano i firmatari – che hanno preparato il furto con cura, effettuando sopralluoghi e in possesso di una perfetta conoscenza del territorio e dell’obiettivo”. La farmacia si trova al centro di Capri e vi si può accedere attraverso due ingressi, uno sul fronte della strada Via Le Botteghe, ed un altro secondario nel vicoletto adiacente, Vico San Tommaso, che sbuca in via Quisisana e dove non si trova nessun esercizio commerciale né abitazioni. “Si potrebbe, in base a questi elementi – si denuncia nel documento – ipotizzare, quali autori del furto, individui provenienti dall’esterno dell’isola ma, nel contempo, con solide radici sull’isola stessa. Ciò che preoccupa ancor più – continuano Gargiulo, Massa ed Esposito – è il fatto che quello subìto dalla Farmacia, purtroppo, è solo l’ultimo di una serie di furti che hanno avuto, più o meno, le stesse caratteristiche.” Si tratta quindi di un vero e proprio segnale d’allarme che viene lanciato alle autorità da parte dei vertici delle categorie produttive dell’isola che chiedono ai rappresentanti delle forze dell’ordine e alle autorità che ognuno per le proprie specifiche competenze e responsabilità metta in atto un significativo potenziamento dei controlli e della presenza di forze dell’ordine sul territorio per “bloccare un trend pericoloso che può far diventare l’intera isola di Capri un territorio da predare da parte di una delinquenza sempre più agguerrita e pervasiva.” Intanto continuano a tutto campo le indagini per risalire agli autori del furto e delle scorribande con atti teppistici e vandalici contro persone e cose che proprio in pieno inverno hanno destato enorme scalpore ed allarme nella comunità isolana, non abituata a questo tipo di episodi, dei quali non si è potuto risalire ai responsabili, anche perché anche essendo l’isola coperta da un rete di telecamere sia pubbliche che private, il sistema di sorveglianza è risultato in quasi tutti i casi insufficiente, o per guasti o per limitazioni delle apparecchiature che non riescono a fornire una buona qualità di immagine specialmente in condizioni di luce scarsa.