Anna Maria Boniello. Capri – Maxi Sequestro a Capri ad opera dei Carabinieri. I militari della Stazione di Capri, coordinati dal Comandante Michele Sansonne, hanno posto sotto sequestro ieri, tre manufatti abusivi per un totale di circa 300 metri quadrati. Le opere riguardano il cambio di destinazione d’uso dell’ex Ristorante Diana, una grande struttura situata proprio all’ingresso del centro a pochi metri, adiacente all’ospedale Capilupi, in una zona dove si trovano gli uffici del Commissariato di Capri e la Stazione dei Carabinieri. Sono stati proprio i militari dell’Arma, nell’ambito dei controlli eseguiti nel cantiere che si sono trovati di fronte ad una situazione a dir poco sconcertante : il progetto originario, che prevedeva il frazionamento dell’immobile in tre appartamenti di cento metri quadrati cadauno, con davanti enormi terrazze, era stato completamente stravolto tanto che erano state modificate, senza nessuna autorizzazione della Sovrintendenza, le facciate esterne così come anche il progetto che riguardava la sistemazione degli spazi interni era stato completamente stravolto. Il tutto realizzato in totale difformità delle autorizzazioni comunali che erano state già concesse. I Carabinieri, dopo aver effettuato una serie di controlli incrociati e dopo aver sequestrato i tre manufatti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica, per aver abusivamente costruito in zone sottoposte a vincolo e tutela, tre persone : un imprenditore 64enne di Somma Vesuviana, amministratore delegato della società a cui appartiene l’immobile, il titolare dell’impresa di costruzione M.C, e l’architetto E.M. Intensa attività nel campo dell’abusivismo anche sul litorale domizio. A Varcaturo i Vigili Urbani, diretti dal Comandante Antonio Baldi in collaborazione con i militari della locale stazione dei Carabinieri hanno sequestrato 14 immobili, due edifici di 120 metri quadrati a due piani e dodice villette su un solo piano denunciando all’autorità giudiziaria due costruttori S.F. e F.F. per aver alienato alcuni manufatti producendo concessioni edilizie e condoni edilizi falsificati. Assieme ad i manufatti abusivi è stata sequestrata anche una porzione di suolo di circa diecimila metri quadrati oggetto di lottizzazione abusiva con realizzazione di strade, allacci fognari, cancelli e muretti perimetrali.