Fonte: Metropolis
di Marco Milano
PIANO DI SORRENTO – A Piano di Sorrento la Procura fa scattare il sequestro per occupazione senza titolo del pontile a Marina di Cassano. Operazione antiabusivismo con provvedimento della Procura di Torre Annunziata nelle acque della penisola sorrentina del porto di Marina di Cassano. Ieri i militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e Piano di Sorrento hanno messo in esecuzione un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su istanza del Procuratore della Repubblica Nunzio Fragliasso. Il dispositivo aveva come oggetto duemila metri quadrati, circa, di aree demaniali nel porto di Marina di Cassano rientranti nel comune di Piano di Sorrento. Il provvedimento è la conclusione “di un’accurata attività d’indagine, durata circa un anno – come si legge nella nota a firma dello stesso Procuratore Nunzio Fragliasso – condotta dalla Guardia Costiera e coordinata dalla Procura della Repubblica”. Nel mirino degli inquirenti una società di ormeggi che “avrebbe occupato, senza averne titolo – secondo l’accusa – un pontile galleggiante con annesso specchio acqueo, unitamente ad una porzione di arenile sul quale sono state rinvenute undici unità da diporto tirate a secco”. Le imbarcazioni “rinvenute dai militari della Guardia Costiera, ormeggiate nello specchio acqueo oggetto di sequestro – si legge inoltre nella comunicazione – sono state fatte sgomberare direttamente dai proprietari delle unità medesime”. L’esecuzione del provvedimento di sequestro di ieri, disposto dal Tribunale di Torre Annunziata, fa seguito ad una procedura di sgombero dell’area che era già stata intrapresa dal comune di Piano di Sorrento e che era culminata con l’adozione di una specifica ordinanza lo scorso 11 aprile, con la quale “era stato già disposto lo sgombero – ha specificato il Procuratore Fragliasso – e la rimozione di tutte le imbarcazioni posizionate nelle aree demaniali abusivamente occupate, ma che era rimasta sostanzialmente ineseguita”. Secondo quanto si legge, inoltre, nella nota il sequestro è finalizzato a restituire al comune di Piano di Sorrento quanto occupato senza le autorizzazioni. “Il sequestro preventivo si è reso necessario – ha sottolineato infatti Fragliasso – al fine di restituire la disponibilità delle aree demaniali marittime abusivamente occupate al Comune di Piano di Sorrento, quale ente gestore delle stesse”. Alla società in questione e ai proprietari delle unità da diporto tirate a secco sulla porzione di arenile sottoposta a vincolo, infine, è stato intimato, con notifica scritta, il rilascio dell’area entro sessanta giorni.