Mariano Della Corte
Capri –
I ragazzi delle comunità parrocchiali della diocesi di Sorrento e Castellammare di Stabia hanno invaso Capri per l’attesissimo raduno della “Pasqua dei giovani” che quest’anno si è svolto proprio sull’isola azzurra. Erano almeno 1.500 i giovani delle parrocchie e delle associazioni della diocesi che hanno raggiunto Capri per l’appuntamento, tappa conclusiva del cammino intrapreso lo scorso 19 febbraio con i martedì di Quaresima. Una giornata che ha avuto vari percorsi, a cominciare dall’incontro a Marina Grande. Quindi divisi per gruppi il momento di preghiera con monsignor Francesco Alfano, arcivescovo della diocesi, nella ex cattedrale di Santo Stefano in Piazzetta insieme al parroco di Capri don Carmine Del Gaudio. “E’ un appuntamento annuale che vede radunarsi giovani in ogni chiesa del mondo già da tanti anni”, ha detto monsignor Alfano. “La pasqua dei giovani – ha ricordato – fu voluta da Giovanni Paolo II, il papa dei giovani, con una risposta straordinaria fin dall’inizio. Siamo venuti a Capri per dire che anche nella nostra chiesa diocesana i giovani ci sono, prendono sul serio il vangelo, cercano di tradurre il vangelo in gesti concreti di solidarietà e di amicizia, in scelte coraggiose per la propria vita, per il proprio futuro, per una società nuova. Un segno di speranza ancora più forte ora che a Roma papa Francesco indica al mondo intero una possibilità nuova: vivere la propria umanità alla luce del messaggio del Signore”. Il clou, in pomeriggio inoltrato, con il raduno dei giovani nel campo sportivo San Costanzo, con testimonianze e preghiere, la consegna della luce della Giornata mondiale della gioventù alla comunità del seminario e la professione del credo. Quindi a fine serata la consegna della croce lignea che rappresenta la gioventù, il principale simbolo della “Pasqua dei giovani”, ad una delle parrocchie della diocesi. Il parroco di Capri, don Carmine Del Gaudio, ha sottolineato che “il messaggio della giornata mi sembra molto semplice: i giovani vogliono dire a tutti ‘ci siamo’, con una connotazione ben precisa qual è la connotazione della fede. Quello che in questa occasione troneggia è il simbolo più bello per noi, la croce, quella croce della gioventù che passa di parrocchia in parrocchia, di zona pastorale in zona pastorale. Come l’anno scorso fu consegnata a noi, quest’anno noi di Capri la consegniamo agli altri giovani, proprio per dire che i giovani vogliono essere dalla parte di Cristo”. Musica e sventolio di foulard hanno chiuso quella che è stata una giornata di festa, ma soprattutto di fede e di speranza, per i giovani della diocesi.