Anna Maria Boniello. La crisi del trasporto pubblico in Campania investe anche le vie del mare e lambisce i confini dell’isola di Capri. Le casse a secco della Caremar, hanno bloccato le partenze del traghetto veloce della Caremar Isola di Capri dalle 12.00 del 14 Novembre, che non ha potuto fare rifornimento di carburante, lasciando in banchina centinaia di persone, tanto che nella serata di mercoledì le amministrazioni di Capri ed Anacapri hanno dovuto noleggiare una motonave privata del Gruppo Motoscafisti, il Grecale, che ha riportato a Sorrento lavoratori pendolari e turisti che erano rimasti bloccati sull’isola, e hanno riportato a Capri i cittadini residenti, tra cui molti studenti, rimasti a terraferma a causa dello stop improvviso imposto dalla Caremar. Altre due corse sono state poi effettuate ieri mattina, visto che per mancanza di fondi l’isola di Capri non ha ripreso i collegamenti. Uno stop inaspettato che ha fatto sollevare le ire dei Sindaci dei due comuni Ciro Lembo e Franco Cerrotta, che ieri hanno investito del problema addirittura i vertici del Governo. Una nota lunga e dettagliata è stata inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro dei Trasporti Corrado Passera, al Prefetto di Napoli Francesco Antonio Musolino, al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ed all’Assessore ai Trasporti Sergio Vetrella. E nonostante la situazione si sia sbloccata nel tardo pomeriggio di ieri, quando i vertici della Caremar hanno assicurato la ripresa delle corse a partire dalla 17.25, non è scemato l’allarme da parte dei due sindaci preoccupati dallo stato di cose che si è palesato all’improvviso all’orizzonte. La ripresa delle corse di ieri potrebbe però rivelarsi una soluzione tampone, infatti dagli stessi vertici della Caremar si è appreso che il ripristino delle corse della motonave veloce Isola di Capri, 3 da Capri per Napoli ed altrettante sulla tratta di rientro, e le 8 fra Capri e Sorrento e viceversa, sarà assicurato fino a domenica. Si tratta di collegamenti indispensabili perché i traghetti della Caremar oltre ad imbarcare passeggeri, fra cui molti pendolari, imbarcano anche i veicoli per il trasporto di merci essenziali, tra questi i generi alimentari di prima necessità, quali latte, verdura, carne e farina per la panificazione. Per superare l’empasse e reperire le risorse per fronteggiare la crisi economica in cui versano le casse della Caremar, che sborsa 40.000 euro al giorno solo per rifornire di carburante la flotta, composta da navi, aliscafi e traghetti veloci, ieri mattina negli uffici dell’Assessorato ai Trasporti si è tenuto un incontro tra il coordinatore dell’Area Trasporti e Viabilità della Regione Campania Gaetano Botta e l’Amministratore Unico della Caremar Renato Capalbo. Nell’incontro è stata trovata la soluzione tampone per la ripresa delle corse con la fornitura di carburante all’isola di Capri per questo finesettimana. Si è appreso però che sull’altro fronte, quello del collegamento Napoli-Ischia, a causa di difficoltà di approvvigionamento nell’impianto di Pozzuoli, salterà una corsa l’Adeona, il maxi traghetto della Caremar, che oggi non effettuerà il collegamento Napoli – Procida – Ischia, delle 10.45 e da Ischia a Napoli alle 13.50. “Questa situazione scrivono i sindaci Ciro Lembo e Franco Cerrotta – è insostenibile e pertanto chiediamo di provvedere immediatamente a trovare soluzioni definitive a questa problematica che è sorta all’improvviso, e riunire tutte le parti intorno ad un tavolo, assumendosi, secondo le specifiche competenze ogni responsabilità al fine di evitare – scrivono i due primi cittadini – azioni e reazioni sia da parte delle amministrazioni comunali sia dei cittadini dei due comuni, che hanno sempre avuto un comportamento rispettoso nei confronti delle istituzioni, ma che potrebbero in questa occasione mettere in atto azioni di protesta difficilmente gestibili.”