Anna Maria Boniello Capri. Hanno affidato l’incarico a un professionista caprese, l’avvocato Marco Federico, 34 passeggeri che si trovavano a bordo allo “Zenit”, l’unità veloce della Navigazione Libera del Golfo che lo scorso martedì 6 febbraio è stata interessata da un principio di incendio mentre stava navigando da Capri a Napoli. 34 viaggiatori, capresi e anacapresi, su un totale di 57 passeggeri che erano presenti quella mattina sullo “Zenit”, hanno dato incarico all’avvocato Federico, anche lui quella mattina tra i passeggeri che si recava a Napoli per motivi professionali, di presentare una denuncia nelle mani del Procuratore della Repubblica di Napoli per valutare se si configurano ipotesi di reato colpose. Un primo passo in sede penale per avviare accertamenti sui motivi che hanno causato l’incidente ma anche per individuare eventuali responsabilità. Il documento, depositato in Procura, è stato anche trasmesso per competenza anche alla Capitaneria di Porto di Capri e inviato anche ai Comuni di Capri ed Anacapri. L’avvocato Federico ha raccolto nella denuncia una serie di circostanze e fatti che si sono verificati a bordo e in particolare quando lo “Zenit” è rimasto fermo in balia delle onde per circa un’ora in prossimità della costa di Sorrento, mentre si tentava di riparare il guasto che aveva dato origine al principio di incendio e mentre veniva annunciato dal capitano che bisognava indossare i giubbotti di salvataggio tra il panico delle persone scatenato dalla colonna di fumo nero che usciva dal vano motori. “La denuncia – spiega l’avvocato Marco Federico – ha per oggetto la richiesta di accertamenti delle cause e delle eventuali responsabilità per l'incidente accaduto. Con questa iniziativa chiediamo di accertare se siano stati commessi reati con condotte omissive anche colpose che possano aver messo a rischio la sicurezza dei passeggeri arrecando loro danni, in violazione delle prescrizioni normative civili, specifiche della navigazione e presuntivamente anche penali. Alla Procura abbiamo chiesto il sequestro del mezzo per verificare lo stato dei motori dello “Zenit” e se l’incidente che ha causato paura e malori tra i passeggeri poteva essere evitato”. Infatti quella mattina del 6 febbraio, oltre la forte agitazione e preoccupazione, si verificarono anche episodi di panico e malori. In particolare a sentirsi male un passeggero che si stava recando a Napoli per sottoporsi a una visita medica. “Il passeggero iniziò ad avere una forte crisi respiratoria. Chiedemmo lì ossigeno al personale – continua l’avvocato – che però non arrivò mai”. A sostenere l’azione penale dei 34 viaggiatori si è schierata l’amministrazione comunale di Anacapri, pronta a costituirsi nell’eventuale procedimento penale. Ieri il sindaco Franco Cerrotta, appena preso visione della denuncia presentata in Procura, l’ha posta all’ordine del giorno della Giunta che si riunirà stamane per nominare un proprio legale. “Non appena la Procura assegnerà il procedimento al pm – dichiara infine l’avvocato Federico – è già pronta una seconda denuncia nella quale sarò il primo firmatario affidando l’incarico ad un altro avvocato. Insieme a me già sono pronti altri passeggeri che erano a bordo”. Azioni legali sicuramente arriveranno anche dal Comune di Capri non appena riceverà la copia della denuncia.