(da il Mattino del 19.3.11)Anna Maria Boniello. Capri – Ancora una frana a Capri, sempre sullo stesso versante. Ieri, nella tarda mattinata, probabilmente a causa delle abbondanti piogge, lungo la rotabile Don Giobbe Ruocco è smottata una larga fascia di un terrapieno che sovrasta la strada carrozzabile che collega la Provinciale con il versante nord di Marina Grande, all’interno di una proprietà privata appartenente ad un caprese, che ha dichiarato di aver presentato negli uffici comunali diverse richieste, rimaste inevase, per sistemare il fondo che da qualche tempo era diventato quasi una discarica a cielo aperto, a causa di rifiuti e materiali che venivano depositati nell’area da persone sconosciute. Sul posto, allertati da alcuni passanti, sono prontamente arrivati i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e i dirigenti dell’Ufficio Tecnico del Comune che hanno fatto i primi accertamenti. Dopo i sopralluoghi effettuati dal Responsabile dell’area paesaggistica dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Mario Cacciapuoti ed il dirigente dell’ufficio Vincenzo Matassa, è scattata l’ordinanza municipale di chiusura della strada. Fortunatamente l’incidente si è verificato ieri, nella giornata di chiusura dell’Istituto Axel Munthe, che si trova proprio al di sotto della rotabile dove è avvenuto lo smottamento. Quello di ieri va ad allungare l’elenco di piccole frane e smottamenti di quest’inverno, che sarà ricordato per le pessime condizioni atmosferiche e per le lunghe ed interminabili giornate di pioggia, che probabilmente sono all’origine di tali fenomeni, che quest’inverno hanno interessato il versante nord dell’isola. A causa dell’interruzione del traffico su Via Don Giobbe Ruocco, si sono verificate sulla Provinciale, unica via d’accesso al porto, lunghissime code che hanno mandato in tilt il traffico veicolare. Ed un’altra frana si è verificata anche in Penisola, a Vico Equense, nella zona compresa tra Bonea e Sant’Andrea. Fortunatamente l’incidente è accaduto in piena notte, quando la strada non era trafficata, anche perché l’enorme muraglione in pietra calcarea alto oltre sei metri, e sormontato da una lunghissima trave orizzontale in cemento armato e ringhiera per delimitare l’area sovrastante, è crollato sulla strada sottostante provocando ingenti danni, tra cui la caduta del muretto prospiciente la via sottostante il crollo ha causato per alcune ore un blackout e l’interruzione delle linee telefoniche. Ieri mattina sul posto si sono recati i Vigili del Fuoco, le squadre dell’Enel e della Telecom, ed i volontari della Protezione Civile per ripristinare sia il traffico che gli allacci delle linee elettriche e delle telecomunicazioni. Un’ordinanza comunale è stata emanata per vietare il transito nella zona e per rimuovere detriti e calcinacci che hanno invaso la strada e ripristinare il parapetto distrutto.