Anna Maria Boniello. Capri – La “storia infinita” dell’ospedale Capilupi di Capri si arricchisce di un altro singolare capitolo. All’incontro con il direttore che era stato richiesto dai sindaci di Capri ed Anacapri dopo l’assemblea pubblica dello scorso mese, non hanno partecipato proprio i due primi cittadini che hanno lasciato la sede napoletana dell’Asl a seguito dell’assenza “ingiustificata” del Direttore Generale della Asl. Al loro rientro sull’isola, una nota a firma congiunta, è stata inviata dai due amministratori, che con parole pesanti manifestavano “il proprio disappunto per l’accaduto, ribadendo che qualsiasi successivo incontro sull’argomento convocato dal direttore generale dovrà essere tenuto sull’isola di Capri. Visto il forte interesse che raccoglie l’argomento nelle comunità isolane – continuano i due sindaci – per dovere istituzionali ci siamo recati a Napoli solo per presenziare alla riunione, ma abbiamo lasciato la sede della stessa, data l’assenza ingiustificata del Direttore Generale della Asl Napoli 1.” La missiva è stata inviata a Napoli, ma nonostante l’assenza dei sindaci, nel tardo pomeriggio di ieri si è appreso che l’incontro si è svolto ugualmente a conclusione della mattinata, con un notevole ritardo sull’orario fissato, e che ha visto la partecipazione del Direttore Generale della Asl, il Direttore dell’Ufficio Tecnico, insieme il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo del Capilupi, unitamente ai rappresentanti sindacali provinciali della Cisl. In quella sede si è stabilito di chiedere al Presidente Caldoro di assegnare i fondi residui della Regione all’Asl Napoli 1 Centro, al fine di avviare una procedura di gara per l’inizio dei lavori. Tale decisione che è stata appresa per via informale dai sindaci ha provocato una violenta reazione da parte delle due amministrazioni che originariamente, a nome delle due cittadinanze, avevano chiesto l’incontro. “Un vertice che doveva servire – spiega Franco Cerrotta, sindaco di Anacapri, d’intesa con Ciro Lembo primo cittadino di Capri – a fare il punto della situazione, ed invece è servito solo per fare inviare una lettera al Presidente della Regione, un’azione che non risolve il problema e che comunque poteva essere fatta anche attraverso una nota scritta, o addirittura un’e-mail. Da questo momento – dicono i due amministratori – visto che nel verbale non è nemmeno stato menzionato che l’incontro era stato chiesto dalle amministrazioni isolane, tutte le iniziative per il Capilupi saranno intraprese e dibattute solo nelle sedi istituzionali presenti territorio isolano.”