Fonte: Metropolis
di Marco Milano
NAPOLI – “I genitori devono fare i genitori e non gli amici dei loro figli se vogliono proteggerli, in particolare nel mondo cyber”. Nicola Gratteri Procuratore della Repubblica di Napoli è intervenuto ieri alla Fondazione Banco Napoli, nel cuore storico della cittadina partenopea, “ai Tribunali”, per l’incontro “La tutela dei minori nel cyberspazio e nuovi scenari criminali”, nell’ambito della mostra fotografica “Supereroi”, ospitata negli spazi dell’Archivio Storico della Fondazione, che si conclude oggi e che ha presentato il delicato lavoro svolto dalla Polizia di Stato nel contrasto alla pedopornografia, all’abuso e all’adescamento online dei minori attraverso scatti che in un percorso narrativo mettono in luce la dedizione, la passione e il coraggio di chi opera per proteggere i più vulnerabili. “I genitori non amici possono tutelare i loro figli dai pericoli degli hacker della criminalità organizzata – ha spiegato Nicola Gratteri ad un’attenta platea composta da tanti studenti delle scuole superiori napoletane che in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania hanno preso parte alle iniziative di questi giorni alla Fondazione Banco Napoli – è importante che i giovani non abbiano sempre la testa nel cellullare, ma, invece, devono parlare di più, tra loro e con i loro familiari. Occorrono più relazioni vere e meno internet. Ci sono enormi pericoli che si celano nel web, nel dark web soprattutto. Oggi si può comprare un’arma, commissionare un omicidio, rubare dati e metterli in vendita. Bisogna stare molto attenti, nel web si scatenano i pedofili che escono dalle fogne e cercano di adulare i giovanissimi. E abbiamo il dovere di parlarne nelle scuole e nelle università, e parlarne il più possibile, io da magistrato ho il privilegio di poterlo fare. Ricordate che il silenzio è complicità, e invece è necessario parlare ai ragazzi che sono una spugna e assorbono tutto, sia il bene che il male. Sono in continuo contatto con il capo della Polizia – ha aggiunto Gratteri – e occorre investire in tecnologia per contrastare fenomeni di dark web, di criptovalute. Sul piano normativo, inoltre, abbiamo bisogno di elasticità perché occorre combattere un sistema in continua evoluzione e non si può farlo con la farraginosità della burocrazia italiana, bisogna completare le risorse umane che mancano in Procura così da rafforzare il contrasto al settore cyber”. Alla giornata di approfondimento sul tema dell’adescamento e dell’abuso online dei minori è intervenuto anche Ivano Gabrielli che guida la Polizia Postale alla quale fanno capo il contrasto al cyber crime e all’anticrimine informatico. “Dal covid in poi i reati connessi alla pedopornografia e all’adescamento on line sono triplicati – ha evidenziato Gabrielli – noi ci impegniamo quotidianamente sia facendo indagini che fornendo supporto psicologico. Stiamo parlando di un fenomeno enorme, transnazionale, di recente abbiamo smantellato una piattaforma in questo senso, e sacrificio, competenza e organizzazione sono fondamentali per contrastare tale fenomeno e far crescere la nostra struttura”. A partecipare sono stati anche Orazio Abbamonte presidente della Fondazione, Guido Scorza componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Oreste Lo Pomo vicepresidente nazionale della commissione giuridica dell’Ordine dei Giornalisti con Carola Barbato, presidente del Corecom Campania, nel ruolo di moderatrice. L’iniziativa, che si conclude oggi, è stata promossa e realizzata dagli operatori della Polizia Postale, con il sostegno di Terre des Hommes Italia, Coriandoli per Shanti Bhavan Onlus, Italia Eventi Group, Fondazione Banco di Napoli e Corecom Campania e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania che ha coadiuvato tutti i giorni la rassegna, con i docenti dell’Ufficio III guidato dalla Dirigente Paola Di Natale, dando il supporto organizzativo per la partecipazione di centinaia di studenti delle scuole superiori napoletane ai vari eventi. Inoltre l’Equipe Formativa Territoriale Campania ha organizzato “Scappa dalla Rete”, i ragazzi immersi in una escape room si sono trovati a risolvere enigmi e sfide digitali legate per riconoscere rischi relativi alle fake news e allo hate speech. “Un’iniziativa di grande importanza – ha detto Ettore Acerra direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, intervenendo dal palco del Trianon dopo aver visitato la mostra insieme alle altre autorità presenti, tra le quali il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il Questore Maurizio Agricola – che vede l’Ufficio Scolastico impegnato a fare da ponte con le scuole, gli studenti e le loro famiglie in un’alleanza educativa che insieme allo straordinario lavoro portato avanti dalla Polizia deve dare il suo migliore contributo a combattere un fenomeno di grande attualità e molto pericoloso. La parola chiave in questo senso è prevenzione, costruendo la sensibilità ad un corretto processo educativo per i nostri ragazzi”. Ad aprire la settimana dedicata alla mostra “Supereroi” c’era stata al Teatro Trianon – Viviani, il “Teatro della Canzone napoletana”, una kermesse speciale per le scuole, aperta da un breve concerto dell’orchestra giovanile “Sanitansamble” e seguita da approfondimenti e interventi sui temi affrontati dalla mostra.