Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “No al Luna Park Capri, i capresi continuano a subire disagi sulle vie del mare”. La “battaglia” dell’Unione Nazionale Consumatori prosegue da tempo con il delegato isolano Teodorico Boniello che sta raccogliendo quotidianamente segnalazioni da isolani e viaggiatori sull’argomento collegamenti marittimi. Ad essere, in particolare, al centro dell’attenzione in questi giorni è la difficoltà da parte dei residenti a reperire un ticket in alcune fasce orarie, quelle particolarmente gettonate da turisti e vacanzieri. “Impedire ai residenti di rientrare a casa – ha detto Teodorico Boniello delegato per l’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori – è un atto, non solo illegittimo per la lesione dei diritti costituzionali, alla mobilità ed alla continuità territoriale, ma anche una grave offesa morale nei confronti di chi su un’isola ci vive e lavora per tutto l’anno, solo per mere logiche commerciali. Su tale punto si riscontra il silenzio assoluto degli organi preposti e delle istituzioni locali, più volte sollecitate e che non possono restare in silenzio, quantomeno chiedendo l’esecuzione degli impegni assunti per le quote residenti. No alle discriminazioni sui diritti inviolabili a danno dei cittadini isolani, Sì al ripristino della legalità e dei diritti sacri ed inviolabili”. Ad essere messo in evidenza è anche il fatto che l’acquisto di biglietti on line non consente poi il diritto del “saltafila” vale a dire che, comunque, ci si deve mettere in coda al botteghino per ottenere il ticket “cartaceo”, vanificando, quindi, il benefit della prevendita. In più casi, inoltre, passeggeri residenti hanno “raccontato” in rete episodi, subito condivisi dai canali social dell’Unione Consumatori, che li hanno visti sventurati protagonisti alla ricerca di un biglietto per salpare da Napoli a Capri anche anticipandosi di ore per garantirsi la partenza ma imbattendosi nel cartello “”completo”. Teodorico Boniello, ha, inoltre, sottolineato, come Unione Consumatori di aver “inoltrato alle autorità competenti le dovute segnalazioni e richiesti i necessari provvedimenti. Il protocollo sottoscritto tra Comuni, Regione e compagnie di navigazione, che garantisce le quote residenti – spiega Teodorico Boniello – può essere messo in esecuzione solo dalle parti firmatarie. Se Regione e Comuni restano silenti, di fatto autorizzano ed avallano tali condotte da parte delle compagnie e vanno sollecitate, anche mediante la comunicazione e diffusione delle testimonianze dei disagi e disservizi da parte dei cittadini”.