Riceviamo e Pubblichiamo
Il 2023 è stato certamente un anno non facile per l’ isola di Capri, tra l’ insostenibilità dell’ overtourism e la desertificazione invernale con assenza di aspettative di crescita umana, sociale e professionale soprattutto per i giovani capresi.
Due facce però della stessa medaglia. E si aggiunga il problema “casa”, dove Capri sta diventando sempre più un dormitorio nel periodo estivo ed un posto senza l’ anima pulsante nel periodo invernale, soprattutto con l’ incremento incontrollato di case vacanze e bed and breakfast. E su questo punto addirittura la Parrocchia ha dato il suo clamoroso contributo (sic.), con scelte l realmente ingiustificate.
Occorre necessariamente dare un freno a tutto ciò prima che sia troppo tardi.
È vero si che i numeri di visitatori sono stati da record, ma è anche e soprattutto vero che i problemi per i cittadini (dal cameriere al pensionato, dal professionista allo studente etc..) sono di conseguenza aumentati, soprattutto nell’ utilizzo dei servizi pubblici: trasporti, sanità, ma anche per i prezzi blu nei negozi di vicinato e nella gestione di vita dell’ ordinario.
Ci troviamo ormai ad un bivio determinante per le sorti dell’ isola. Da una parte il guadagno di pochi, molto spesso e prevalentemente di gruppi economici slegati dal territorio ed il degrado sociale in cui si trova a vivere la nostra comunità, dall’ altra, invece, cercare di cambiare, magari richiedendo un intervento del Governo con una legge speciale, che dia maggiore autonomia ai Comuni e magari iniziando a livello produttivo a fare sistema, stesso tra noi capresi. Non è necessariamente una questione di persone, ma di idee. Senza progettualità e coesione per il territorio non si va da nessuna parte. Ognuno faccia la sua parte, noi faremo senza dubbio la nostra.
L’ anno che verrà dovrà senza” altro essere l’ anno di grandi scelte strategiche per l’ isola, prima che sia troppo tardi ed auspichiamo che gli organi preposti siano piu sensibili a raccogliere le istanze dei cittadini, guardando da qui a 10-20 anni, così come la classe imprenditoriale. Oggi o mai più!
Il discorso è comunque più lungo e ci sarà tempo per approfondire.
L’ Unione Nazionale Consumatori, delegazione di Capri ed il responsabile avv. Teodorico Boniello augurano a tutti i cittadini dell’ isola un felice, sereno e produttivo anno nuovo.