Fonte: www.europacalcio.it
di Massimo Lionetti
EURONUMERI 33 GIORNATA – 19 i gol di Simeon Nwankwo, meglio conosciuto come Simy, centravanti del Crotone. Un incredibile attaccante che è riuscito nell’impresa di andare in gol 8 delle ultime 9 partite. Impresa, naturalmente, resa ancora più preziosa per il valore della sua squadra. Movimenti goffi, atteggiamento quasi dimesso, spirito sornione, ma solo nelle apparenze.
Nella realtà Simy ha un senso della posizione fuori dal comune, uno stile nel tirare i penalty da fare invidia ai migliori cecchini e un tiro preciso dalla distanza.
Una delle più belle storie di questa stagione. La più bella mai vista per la squadra calabrese, nonostante la retrocessione è ormai alle porte. Che peccato. Un campione del genere non lo vedranno mai in Superlega. Questo però, è un altro discorso.
2 i gol all’Artemio Franchi, uno per parte. Fiorentina e Juventus fanno male senza farsi male reciprocamente. La Juve del primo tempo è stata forse la più brutta e senz’anima di tutta la stagione. È riuscito a far peggio Cristiano Ronaldo; al momento è la mal riuscita caricatura di stesso.
Bianconeri e viola rischiano entrambi di non centrare gli obbiettivi che strada facendo si sono materializzati durante la stagione, rispettivamente qualificazione alla Coppa dei Campioni e salvezza. In ogni caso un fallimento per entrambe rispetto alle logiche aspettative dei tifosi ad inizio stagione.
Tra Fiorentina e Juventus corre una delle più grandi rivalità del nostro calcio. I motivi di tale acredine ci riportano tra gli anni che vanno tra il 1980 e il 1990 e sono principalmente due.
Nel campionato 81/82, bianconeri e viola arrivano a pari punti alla vigilia dell’ultima giornata. Giornata in cui i gigliati saranno di scena a Cagliari e i bianconeri a Catanzaro.
Ad inizio ripresa sullo 0 a 0 a Cagliari viene annullato un gol, per lo meno dubbio a Ciccio Graziani. La gara terminerà 0 a 0, mentre Lyam Brady trasformerà un rigore (netto) che consegnerà i due punti decisivi ai bianconeri.
Poi Roberto Baggio che sulle sponde dell’Arno tutti davano per erede naturale di Antognoni fu ceduto ai bianconeri nel mentre di una finale di Coppa Uefa, allora disputata con modalità andata e ritorno, proprio tra Fiorentina e Juventus. Si sfiorò la guerra civile.
EURONUMERI 33 GIORNATA – 12 le società che hanno aderito al più rumoroso e veloce fallimento della storia del calcio moderno e non moderno. Una vergogna che tra le altre ha visto protagonista anche l’Inter, prossima ormai a diventare Campione d’Italia.
Semmai ci fosse stato nella Superlega un valido valore sportivo e sociale tale da dover essere approfondito non c’è stato tempo per capirlo; in quanto l’avidità evidenziata da chi, per poche ore, lo ha rappresentato, ha preso il sopravvento.
Abbiamo parlato di questo tsunami calcistico con Nino Florio, presidente dell’Anacapri Calcio militante nella categoria promozione: “La Superlega è partita sin da subito con il piede sbagliato. Ha messo subito in evidenza la necessità di dover salvare i conti in rosso dei club.
Di conseguenza far perdere fascino ad una competizione come la Champions ha di fatto temere che i sogni di tutti i ragazzi e di tutti gli addetti ai lavori potessero essere infranti.
Spesso si crede che siano i denari la base dalla quale far partire progetti sportivi, ma non è così, bisogna dare la giusta importanza ai giocatori e agli allenatori senza far guadagnare loro cifre assurde.
Lo Spezia, il Napoli, ma soprattutto l’Atalanta hanno insegnato cosa significa fare calcio guadagnando meno di un decimo di quanto guadagna Cristiano Ronaldo.
Il bello del calcio sono proprio le storie come quelle dell’Atalanta o del Leicester di Ranieri. Anche vedere un ragazzo come Osimhen, partito dalle favelas è arrivato al Napoli rappresenta qualcosa di positivo. Chiaro che il momento che viviamo ha mescolato le carte.
Purtroppo la pandemia ha frenato anche i progetti della squadra di cui sono Presidente, l’Anacapri. L’attività della scuola calcio sta, fortunatamente, per ripartire, mentre per la prima squadra credo sarà necessario aspettare il prossimo anno.
Non sarà facile ripartire, ma il gruppo dirigenziale rimane sempre un po’ romantico e con la voglia di riprodurre il calcio di un tempo. Ci impegneremo per portare il calcio che conta sull’Isola”.
EURONUMERI 33 GIORNATA
300 con quella contro il Toro le presenze di Insigne con la maglia del Napoli in Serie A. Ennesima affermazione per la band di Gattuso che, ora, sta esprimendo trame e mentalità da primi della classe.
Anche per Lorenzo sembra essere arrivato il momento in cui tutte le resistenze debbano cadere. Fuori discussione. Insigne è il Napoli!
6 le squadre tra i 36 punti del Genoa e i 31 del Benevento. Una di queste 6 andrà in B. Questo è uno dei due aspetti, che insieme alla lotta Champions, tiene attaccati al campionato.
Grande risalita del Cagliari e adesso fa specie vedere seriamente invischiate squadre come Benevento e Spezia che per mesi hanno impressionato per il gioco sciorinato.
Non era sbagliato esaltare queste neo promosse, le difficoltà nascono nel valore che viene espresso in massima serie in ogni gara.