Anna Maria BonielloCapri. Slitta l’ordinanza antitraffico e scoppia la polemica tra i due comuni isolani. Una lunghissima nota, relativa alla limitazione del traffico veicolare sull’intero territorio, è stata inviata ieri dal sindaco di Anacapri Franco Cerrotta al primo cittadino di Capri Gianni De Martino e al vicesindaco Roberto Bozzaotre. Dopo i vari incontri tra le categorie e le due amministrazioni e la riunione della consulta intercomunale turismo e mobilità, il sindaco di Capri Gianni De Martino ha firmato il 7 giugno l’ordinanza che dovrà diventare operativa dal 15 giugno al 15 ottobre in via sperimentale. Un documento che ha fatto sobbalzare dalla sedia il sindaco di Anacapri che ha chiesto al collega del comune di sotto di tenere presente tutto quanto era stato discusso unitariamente in questi giorni.«Invece – dice Franco Cerrotta – i nostri suggerimenti e proposte sono stati accolti solo in minima parte. Quindi restano in piedi tutti i dubbi sull’efficacia dell’ordinanza che avevamo espletato nei vari incontri che si sono succeduti in questi ultimi giorni». In particolare, il sindaco del Comune di Anacapri chiede di istituire una task force tesa al coordinamento di tutti i soggetti interessati e proprietari dei veicoli che sono oggetto del provvedimento (bus turistici, Ncc, trasportatori, strutture alberghiere ed altri) e dare inizio a una fase sperimentale prima di rendere operativa l’ordinanza. «Come già indicato in tutte le riunioni che ci hanno visto partecipi – dice Cerrotta – la nostra proposta è quella di evitare blocchi alla circolazione in alcune fasce orarie, così come prevede l’ordinanza, ma attuare la circolazione a senso unico alternato. Una proposta che la nostra amministrazione ha presentato in tutti gli incontri che si sono tenuti sino ad oggi».«Qualora il provvedimento risultasse positivo – aggiunge il sindaco di Anacapri – nel senso unico alternato dovrebbero essere coinvolte anche le auto di proprietà dei residenti». Una richiesta avanzata dall’amministrazione di Anacapri che va in senso opposto a quanto stabilito dall’ordinanza sindacale del Comune di Capri, che dovrebbe andare in vigore il 15 giugno e che vieta la circolazione in alcune fasce orarie ai bus turistici e ai trasportatori e limita la circolazione a un unico veicolo per ogni struttura alberghiera che utilizza i pullmini per i cosiddetti servizi di cortesia, cioè il trasferimento dal porto all’hotel. E anche su questo fronte Cerrotta chiede a De Martino di consentire la circolazione ad almeno due veicoli di proprietà delle strutture alberghiere a cinque stelle, a condizioni però – dice il sindaco – che la sosta a Marina Grande sia di un solo veicolo.L’ultimo elemento di dissenso è quello che riguarda i veicoli adibiti al trasporto merci di proprietà dei residenti isolani, che secondo l’amministrazione anacaprese devono avere una lunghezza di 5,60 metri e larghezza di 2 metri. Misure diverse, invece, sono previste dall’ordinanza del sindaco di Capri che per i veicoli adibiti al trasporto merci di proprietà dei residenti fissa le dimensioni in 4,50 metri di lunghezza e 1,60 metri di larghezza. Una serie di punti divergenti tra le due amministrazioni, insomma, sul fronte del traffico interno all’isola, che potrebbe portare a un braccio di ferro tra i due sindaci: anche perché si tratta di strade provinciali sulle quali l’ultima parola dovrà essere quella degli enti sovracomunali. Uno scontro al quale, però, il sindaco di Anacapri non vorrebbe arrivare ma, come ha ribadito in una sua dichiarazione, «il provvedimento adottato dall’amministrazione di Capri va in netto contrasto con gli interessi generali che l’amministrazione di Anacapri intende tutelare, in quanto l’ordinanza del sindaco di Capri comporta una conseguenza sull’ordinata convivenza della popolazione anacaprese».