Anna Maria Boniello. Capri – Scattano i sigilli al cantiere dell’Ospedale Capilupi di Capri per lavori abusivi. I tecnici dell’ufficio urbanistica ed edilizia privata, a seguito di segnalazioni ricevute e da accertamenti effettuati dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Stazione dei Carabinieri, hanno ispezionato il cantiere dove sono in corso i lavori di ampliamento del nosocomio caprese ed hanno rilevato che la ditta a cui erano stati affidati i lavori non aveva rispettato la concessione rilasciata dal Comune e stava lavorando in difformità della DIA che era stata rilasciata dagli uffici tecnici del Comune. Carabinieri e tecnici, dopo aver ispezionato lo stato dei luoghi, hanno verificato che erano stati modificati i vani delle finestre che si affacciano sulla strada provinciale Capri e all’interno dei locali erano state apportate sostanziali modifiche, come la demolizione di tramezzi e l’apertura e chiusura di vani, porte e finestre. Lavori che non erano previsti e da qui è scattata l’ordinanza di sequestro, firmata dall’arch. Massimo Stroscio, responsabile del settore VI Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Capri, con la conseguente ed immediata sospensione dei lavori edili, anche perché l’immobile ricade in una zona a vincolo paesisitico ed in una località sottoposta a vincolo sismico. Quindi per approfondire l’istruttoria sui lavori in corso di esecuzionie, i tecnici hanno ravvisato ai fini cautelativi di ordinare l’immediata sospensione dei lavori in fase di ultimazione, apponendo i sigilli al cantiere. Gli atti, visto che si tratta di un edificio pubblico, sono stati trasmessi alla Sovrintendenza ai Beni Ambientali, alla Presidenza della Giunta Regionale ed al Comando dei Vigili Urbani di Capri, notificando poi l’ordinanza sia all’Asl Napoli 1 che all’impresa titolare che al direttore dei lavori. L’episodio ovviamente ha suscitato scalpore e la polemica è rimbalzata sul web suscitando la preoccupazione dei cittadini che vedono nella misura coattiva l’ipotesi che si allontani ancora di più la possibilità di portare a termine l’ampliamento del Capilupi che va ormai avanti da diversi anni e vengano persi i finanziamenti stanziati per suddetto ampliamento. “Un’ipotesi improbabile che tali finanziamenti vengano persi– rassicura il sindaco di Capri Gianni De Martino – gli uffici preposti al settore stanno già attivando tutte le procedure affinché vengano rimossi gli ostacoli che hanno portato all’ordinanza che sospende i lavori che è prevista per legge, anche perché non si tratta di grosse trasformazioni, e lo stato dei luoghi può essere ripristinato senza avviare lungaggini burocratiche. E’ nostro fermo intendimento che i lavori riprendano al più presto”. Una speranza che viene condivisa dai cittadini che da troppi anni vedono la vecchia ala dell’ospedale inutilizzata e i lavori di ampliamento che dovevano durare per pochi anni fermi da quando è stata ritirata la donazione milionaria da una benefattrice che aveva destinato circa due milioni di euro per dotare l’isola ed i suoi abitanti di un ospedale degno di tale nome.